Il Ministro per il Sud e la Coesione territoriale Giuseppe Provenzano insieme al Presidente della Regione Sardegna Christian Solinas si sono incontrati questa mattina a Villa Devoto. Si sono detti soddisfatti del colloquio nel quale con spirito di collaborazione si sono presi degli impegni concreti per l’Isola.

In una conferenza stampa congiunta, nella sala Emilio Lussu, hanno esposto i vari temi affrontati nell’incontro. Il più importante la firma sul protocollo d’intesa sulla rimodulazione tecnica del patto per la Sardegna, del valore di 2,1 miliardi di euro. L’obiettivo più importante, per la Regione, quello di investire al più presto le risorse, puntando su progetti di più importante impatto.

Per il Governo l’Isola sarà al centro del piano degli investimenti previsto per il Sud. Viene garantita inoltre l’importanza de Patto per la Sardegna, dove vengono lasciate le risorse previste invariate, ma vengono velocizzati alcuni interventi nel settore delle infrastrutture.

Si è parlato di trasporti, riguardo al tema della continuità territoriale, cercando affrontare la questione in una visione diversa rispetto al passato. I due politici si sono trovati d’accordo sul fatto che la questione vada oltre l’aspetto del trasporto, ma bensì si tuteli maggiormente il diritto alla mobilità. A tal proposito il Ministro ha sottolineato la «distrazione» della Commissione Europea sull’argomento riguardo le Isole. Pertanto è importante portare avanti una battaglia più ampia che è quella dell’insularità.

Sull’istituzione delle Zone economiche speciali (ZES) Provenzano e Solinas hanno affermato che si sta progredendo, anche se il Ministro ha espresso qualche dubbio sull’allargamento delle aree oltre i porti. Provenzano ha promesso un impegno concreto per combattere la dispersione scolastica e aumentare l’occupazione femminile.

Obbiettivi del Governo e della Regione anche la riqualificazione urbana della Maddalena, attraverso interventi mirati. Inoltre sono state spese parole importanti dal Ministro per garantire la sicurezza energetica alla Sardegna.

Questo avverrà tramite la costruzione di opere strutturali, anche rivedendo alcuni progetti minimizzando l’impatto – come il caso della dorsale che porterà il metano nell’Isola-. Il Ministro incalzato dalle domande dei giornalisti sull’esito delle prossime elezioni regionali in Emilia-Romagna, ha minimizzato sul fatto che l’esito di queste potrebbe minare la stabilità del Governo attuale.

Al termine ultimo per la presentazione di simboli e liste per le elezioni amministrative del 8 e 9 giugno a Cagliari, la situazione è giunta al momento cruciale. Con 21 liste complessivamente presentate, un nodo si è creato attorno alla lista del Movimento civico a sostegno di Alessandra Zedda, candidata sindaca del centrodestra. Tale lista è stata ammessa con riserva a causa di una consegna tardiva, suscitando contestazioni da parte dei rappresentanti presenti.

La corsa per la poltrona più alta a Palazzo Bacaredda conta cinque contendenti, tra cui l’ex vice presidente della giunta regionale e l’ex primo cittadino Massimo Zedda con il Campo largo, Giuseppe Farris con Movimento CiviCa 2024, Emanuela Corda con Alternativa e Claudia Ortu con Cagliari popolare – Alternativa di classe, sostenuta da Potere al Popolo e Pci.

Otto sono le liste che supportano la maggioranza uscente dell’ex sindaco Paolo Truzzu, dimessosi dopo l’elezione in Consiglio regionale. Tra queste si annoverano Fdi, Lega, Fi, Riformatori sardi, Psd’Az, Sardegna al centro 20Venti (con candidati Udc e di espressione del sardista autosospeso Gianni Chessa), Alleanza Sardegna e il Movimento civico, la cui ammissione è ancora soggetta alla decisione dell’ufficio elettorale del Tribunale di Cagliari.

D’altra parte, dieci sono le liste che sostengono Massimo Zedda, selezionato dal tavolo che rappresenta la coalizione che ha portato Alessandra Todde alla presidenza della Regione Sardegna. Oltre alla lista dei Progressisti, guidata da Zedda stesso, si uniscono quelle del Pd e del M5s, quest’ultima in accordo con Uniti per Todde – la lista della governatrice presente anche in Consiglio regionale.

Tra le altre liste ci sono Avs, Orizzonte comune, Sinistra futura, Cagliari Europea (Fortza Paris, Psi e Pri), A Innantis e le civiche Cagliari Avanti e Cagliari che vorrei.

Infine, c’è una lista ciascuna per i tre candidati sindaci indipendenti, che contribuiscono a delineare un panorama elettorale complesso e articolato per le imminenti elezioni a Cagliari.