Asso, il vecchietto che nessuno voleva: dal cuore di Cagliari, in cerca di una casa

Ha vissuto 10 anni in un terrazzo, poi è stato relegato in un recinto/parcheggio senza un riparo, solo, senza attenzioni tantomeno cure. E tutto questo accadeva in pieno centro a Cagliari: vogliamo ora regalare ad Asso una vita degna di essere chiamata tale? Il nonnetto è arzillo e sta bene in salute, aiutiamolo finalmente a trovare l'amore che merita
Asso è stato trovato nel centralissimo quartiere storico di Marina a Cagliari. Dieci anni di vita isolato dal mondo: prima in un terrazzo, poi in un cortile/parcheggio senza un riparo al caldo o all’ombra, senza una carezza, un’attenzione. Vittima di un isolamento sociale che, per fortuna, non l’ha rovinato nel profondo.
Ma non vogliamo continuare a parlarvi del suo passato perchè ora Asso ha bisogno di aiuto per la sua vita futura. Qualche settimana fa, la svolta: il vecchietto nel suo cammino ha trovato delle bellissime persone che si sono battute per lui e che l’hanno riscattato dalla sua vita triste. Asso è stato castrato, ha superato l’operazione e si trova in degenza a casa di chi l’ha accolto ma non può tenerlo e chiede l’aiuto di tutti noi.
L’arzillo nonnetto ha 10 anni, è una taglia piccola, pesa 7 chili: ama stare in compagnia dei suoi simili e degli umani, è affettuoso e regala tantissima gioia. Per ovvie ragioni all’inizio è diffidente perchè ha paura, ma appena capisce che può fidarsi si lascia andare.
Per info su Asso, contattare su Facebook Alessandra Gioia Glander.
Poetto, vietato fare il bagno. Caldo, poco vento, barche (no, non è colpa dell’area cani), le possibili cause dell’inquinamento

Cagliari, revocato in parte il divieto di balneazione. Resta ancora nel tratto del Poetto compreso tra l’Ospedale Marino e l’Ottagono. Ecco le possibili cause (e no, non è colpa dei cani, come ha ipotizzato qualcuno).
Rientra parzialmente l’allarme inquinamento lungo la costa cagliaritana. Il sindaco Massimo Zedda ha firmato oggi l’ordinanza che revoca il divieto di balneazione nel tratto di litorale compreso tra il Porto Canale e il confine con il Comune di Capoterra, precedentemente interdetto a causa di valori non conformi rilevati dall’Arpas.
Resta invece in vigore il divieto nel tratto del Poetto compreso tra l’Ospedale Marino e l’Ottagono, dove permane una situazione critica. Il primo cittadino ha voluto chiarire pubblicamente le cause delle anomalie riscontrate, respingendo alcune ipotesi circolate nelle ultime ore:
“Il problema non dipende dai canali del Molentargius – ha affermato Zedda – che, come tutti sanno, non sfociano in mare: all’altezza dell’ippodromo l’acqua viene infatti aspirata tramite l’idrovora. È più verosimile che le cause siano da ricercare nelle temperature elevate, nella mancanza di vento e in possibili scarichi da parte di imbarcazioni”.
Il sindaco ha ribadito che l’amministrazione sta monitorando costantemente la situazione in stretto raccordo con l’Arpas: “Il Comune ha prontamente recepito le analisi dell’ente ambientale, intervenendo con tempestive ordinanze. Stiamo seguendo l’evoluzione e non escludiamo un miglioramento nei prossimi giorni, anche in virtù di un possibile cambiamento delle condizioni meteo”.
Intanto, cittadini e bagnanti possono tornare a godere di buona parte del litorale occidentale, in attesa che anche il tratto del Poetto venga restituito alla balneazione.

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