Asso, il vecchietto che nessuno voleva: dal cuore di Cagliari, in cerca di una casa
Ha vissuto 10 anni in un terrazzo, poi è stato relegato in un recinto/parcheggio senza un riparo, solo, senza attenzioni tantomeno cure. E tutto questo accadeva in pieno centro a Cagliari: vogliamo ora regalare ad Asso una vita degna di essere chiamata tale? Il nonnetto è arzillo e sta bene in salute, aiutiamolo finalmente a trovare l'amore che merita
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Asso è stato trovato nel centralissimo quartiere storico di Marina a Cagliari. Dieci anni di vita isolato dal mondo: prima in un terrazzo, poi in un cortile/parcheggio senza un riparo al caldo o all’ombra, senza una carezza, un’attenzione. Vittima di un isolamento sociale che, per fortuna, non l’ha rovinato nel profondo.
Ma non vogliamo continuare a parlarvi del suo passato perchè ora Asso ha bisogno di aiuto per la sua vita futura. Qualche settimana fa, la svolta: il vecchietto nel suo cammino ha trovato delle bellissime persone che si sono battute per lui e che l’hanno riscattato dalla sua vita triste. Asso è stato castrato, ha superato l’operazione e si trova in degenza a casa di chi l’ha accolto ma non può tenerlo e chiede l’aiuto di tutti noi.
L’arzillo nonnetto ha 10 anni, è una taglia piccola, pesa 7 chili: ama stare in compagnia dei suoi simili e degli umani, è affettuoso e regala tantissima gioia. Per ovvie ragioni all’inizio è diffidente perchè ha paura, ma appena capisce che può fidarsi si lascia andare.
Per info su Asso, contattare su Facebook Alessandra Gioia Glander.
Cagliari. Omicidio di Fabio Piga al pub: condannato a 10 anni e 8 mesi il giovane Yari Fa

Con la sentenza di oggi si chiude il primo grado del processo per un caso che ha profondamente scosso la città.
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È stato condannato a 10 anni e otto mesi di reclusione Yari Fa, ventenne cagliaritano accusato dell’omicidio dell’ex carabiniere Fabio Piga, avvenuto nel giugno 2024 all’interno di un pub nel centro di Cagliari. La sentenza è stata pronunciata dal giudice Luca Melis, che ha accolto integralmente la richiesta formulata dal pubblico ministero Marco Cocco.
Una perizia disposta sul giovane imputato aveva stabilito una parziale incapacità di intendere e di volere, circostanza che ha inciso sulla valutazione complessiva del caso. Come riporta Ansa, la perizia ha però certificato anche la pericolosità sociale di Fa. La pena è stata inoltre ridotta in virtù del rito abbreviato, che il giovane ha scelto per il processo.
L’omicidio risale alla sera del 2 giugno 2024. Fabio Piga, ex carabiniere, si trovava nel pub “Donegal” di via Caprera con il ruolo di addetto alla sicurezza. Era intervenuto nel bagno del locale, sospettando che fosse in corso un consumo di droga. Durante il successivo alterco con Fa, il giovane estrasse un coltello e colpì Piga al petto, uccidendolo.
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