Quartu Sant’Elena. Procedeva a bordo della sua Fiat 500 sprovvisto di patente e certificato assicurativo, ma con indosso mezzo chilogrammo di droga. Un giovane incensurato, di soli 20 anni, è stato arrestato in flagranza di reato per detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

Il fatto nel pomeriggio di ieri: i carabinieri della Sezione Radiomobile della Compagnia di Quartu Sant’Elena, nel corso di un servizio perlustrativo di controllo del territorio esteso nelle aree periferiche di Flumini di Quartu e della borgata di Sant’Isidoro di Quartucciu, hanno notato un giovane, alla guida di una utilitaria che, alla vista dei militari, con una manovra repentina, ha cambiato direzione di marcia immettendosi, senza azionare gli indicatori di direzione, in una strada sterrata, peraltro senza uscita.

Una guida nervosa che ha attirato l’attenzione dei carabinieri che hanno così deciso di seguirlo per poi fermarlo. Al controllo dei documenti, C.M. 20enne di Quartu Sant’Elena, è risultato sprovvisto di patente di guida e il veicolo su cui viaggiava, inoltre, era privo di copertura assicurativa. In evidente stato di agitazione, il giovane ha insospettito ulteriormente i militari perché alle domande ha risposto in maniera contraddittoria e confusa.

I militari hanno così deciso di perquisirlo e di controllare anche l’auto. Oltre a 1.500 euro in contanti trovati nella disponibilità del giovane, nel vano porta oggetti della portiera i carabinieri hanno rinvenuto un involucro confezionato con cellophane termosaldato, al cui interno era presente hashish.

La droga era suddivisa in 5 panetti, ed è risultata di primissima qualità. L’attività di controllo, estesa alla sua abitazione, ha consentito di trovare ulteriore denaro nascosto in vari punti della casa. Al termine degli accertamenti, per il giovane sono scattate le manette per il reato di detenzione al fine di spaccio di stupefacente mentre il danaro e la droga è stata sottoposta a sequestro. Dopo aver trascorso la notte in regime di arresti domiciliari nella propria abitazione, questa mattina l’arrestato è stato accompagnato al Tribunale di Cagliari per l’udienza con rito direttissimo al termine della quale, convalidato l’arresto, il giudice ha concesso i termini a difesa all’indagato, aggiornando l’udienza al prossimo 11 dicembre 2019. In più, ha rimesso in libertà il giovane, stabilendo però la misura dell’obbligo di dimora nella sua abitazione dalle 21.30 alle 07.00.

La comunità archeologica sarda piange Andrea Cammisuli, 46 anni, morto nella notte in un incidente sulla Statale 195. Da anni lavorava al sito archeologico di Nora, dove si occupava con passione della cura dei mosaici e dei reperti dell’antica città romana, diventando un punto di riferimento per colleghi e visitatori.

Originario del Lazio, aveva iniziato la sua collaborazione con Nora nel 2009, durante la campagna di restauro dei mosaici romani con l’impresa Officina Restauri di Roma. Negli anni aveva poi lavorato con la Coptur e, più di recente, con la Fondazione Pula Cultura, distinguendosi per dedizione e professionalità.

La Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio di Cagliari lo ha ricordato come “una persona gentile, sempre disponibile e innamorata del proprio lavoro”, aggiungendo: “Mancherà a noi e a Nora”.

Le autorità stanno ricostruendo la dinamica dell’incidente che ha spezzato la vita di un uomo profondamente legato alla tutela del patrimonio culturale sardo.