Riaperta al pubblico la Grotta della Vipera, ma l’apparato didattico promesso non c’è
Era febbraio 2018 quando dalla Soprintendenza promettevano una riapertura del monumento romano con un apparato didattico fatto di video e immagini esplicativi che avrebbero consentito ai visitatori di poter vedere anche gli interni che attualmente non sono fruibili, ma questa mattina di esplicativo c'era solo un pannello, molto simile al vecchio.
Il monumento è splendido, specie se si pensa che si tratta di una magnifica tomba fatta realizzare da Lucio Cassio Filippo in onore dell’amatissima moglie Atilia Pomptilla tra il I e il II secolo avanti Cristo. E una passeggiata in viale Sant’Avendrace per visitarla vale decisamente la pena di farla.
Ma non c’è visitatore che non si domandi come sia l’interno, come doveva essere originariamente, quanto sarebbe interessante poterne ammirare un ricostruzione in 3D, magari in un video.
E questo aveva promesso Giovanna Pietra, funzionaria responsabile della tutela archeologica della Soprintendenza, intervistata da Vistanet a febbraio dello scorso anno. «Posso già anticipare che l’apparato didattico sarà arricchito -annunciò allora la Dottoressa Pietra- sono previste immagini e video esplicativi che consentiranno ai visitatori di poter vedere anche gli interni che attualmente non sono fruibili».
Per ora i visitatori dovranno accontentarsi delle indicazioni del cartello, e rimarrà loro la curiosità di sapere a cosa servono quei piccoli cartelli cifrati affissi sulle pareti intorno alla Grotta, visto che nemmeno la signorina seduta nel gabbiotto era in grado di spiegarne l’utilità.
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