La ricetta Vistanet di oggi: “S’Ambulau”, l’antichissima polenta d’orzo

Questo semplicissimo modo di cucinare l'orzo si conosceva in Sardegna in tempi antichissimi. Una preparazione facile, per un piatto nutriente a base di semola d'orzo, perfetto in questo periodo dell'anno. Pochi ingredienti, “simbula e ollu 'e seu”, e la pazienza di mescolare per tutto il tempo della cottura.
Ecco la preparazione della cucina povera sarda, così come la si faceva centinaia di anni fa, una tradizione che si tramanda da generazione in generazione.
Ingredienti per 4 persone:
500 gr di semola d’orzo
100 gr di grasso di bue
una cipolla grande
aceto
sale
In un tegame capiente mettere a rosolare la cipolla tritata finemente nel grasso di bue, o in alternativa nello strutto, quando la cipolla sarà imbiondita aggiungete 2 litri d’acqua , aggiustate di sale, aspettate che bolla e aggiungete lentamente la semola mescolando continuamente in modo che non si formino grumi. Dopo mezz’ora aggiungete mezzo bicchiere di aceto di vino e continuate a mescolare. La polenta sarà cotta quando tenderà a staccarsi dalla pentola. Alla versione più semplice in alcune zone dell’Isola si aggiunge anche il midollo di bue, e lo zafferano, e se si vuole ottenere una polenta davvero saporita al posto dell’acqua si può utilizzare brodo di carne o vegetale.

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