Tertenia, scappano sul tetto dopo aver tentato un furto. Tre minorenni arrestati

Su segnalazione della vittima, un’anziana 96enne, i Carabinieri sono intervenuti in Via Vittorio Emanuele, sorprendendo i ragazzi che, dopo essersi introdotti all’interno dell’appartamento dell’anziana donna e aver rovistato nelle varie stanze in cerca di oggetti o contanti da rubare, hanno cercato di sottrarsi all’arresto nascondendosi sul tetto del condominio.
I Carabinieri della Stazione di Tertenia hanno arrestato in flagranza di reato tre giovani per tentato furto aggravato in concorso.
Su segnalazione della vittima, un’anziana 96enne, a sua volta avvisata dai vicini di casa, i Carabinieri sono intervenuti nella centralissima Via Vittorio Emanuele, sorprendendo i ragazzi che, dopo essersi introdotti all’interno dell’appartamento dell’anziana donna e aver rovistato nelle varie stanze in cerca di oggetti o contanti da rubare, hanno cercato di sottrarsi all’arresto nascondendosi sul tetto del condominio.
Prontamente bloccati dai Carabinieri, i tre, due quindicenni e un sedicenne, sono stati condotti presso la Stazione Carabinieri.
Condotti presso le proprie abitazioni e affidati ai genitori con l’obbligo di tenerli a disposizione dell’Autorità Giudiziaria minorile, dovranno rispondere di tentato furto aggravato in concorso.
I Carabinieri stanno eseguendo ulteriori accertamenti per verificare l’eventuale responsabilità dei giovani in analoghi episodi verificatisi durante il periodo estivo in località “Sarrala” di quel centro.

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Saralina, lasciata morire pelle e ossa e malata: «È la prova vivente dell’indifferenza»

Chiunque voglia aiutare Saralina può contattare la LIDA Sezione Olbia: 3334312878 - [email protected]
Arrivata al rifugio “I Fratelli Minori” di Olbia, Saralina è uno scheletro con il cuore ancora pieno di voglia di vivere. I suoi occhi raccontano una storia fatta di abbandono, fame e silenzio, il silenzio di chi l’ha vista passare per strada e ha scelto di voltarsi dall’altra parte.
«È magra da far paura, sembra disegnata a matita – raccontano le volontarie – chissà da quanto tempo non mangiava. Quando l’abbiamo accolta, ci ha guardate come se non ci credesse. Come se non capisse cosa volesse dire essere finalmente al sicuro».
Le analisi hanno confermato la leishmaniosi e una grave anemia, ma per ora non è necessaria una trasfusione. I volontari si dicono sollevati, ma anche consapevoli che la strada per la ripresa sarà lunga.
«Ha già sofferto troppo. Non dovrebbe pagare lei il prezzo dell’indifferenza umana. Ma è viva, e questo per noi è già una battaglia vinta. Ora tocca a noi fare il resto».
Saralina è l’ennesimo simbolo di una società che anestetizza le emozioni e normalizza la crudeltà dell’abbandono. «L’indifferenza è la malattia peggiore. Nasconde la sofferenza sotto una coperta di silenzio. Ma noi quella coperta l’abbiamo tolta, e sotto c’era lei, una creatura stremata ma non piegata».
Da oggi Saralina ha un cuscino, una ciotola piena, cure veterinarie e braccia che la stringono. Ha una possibilità. «E se anche questa storia è un pugno nello stomaco, allora è il momento di svegliarsi. Perché Saralina merita più di uno sguardo pietoso: merita una nuova vita». Chiunque voglia aiutare Saralina può contattare la LIDA Sezione Olbia: 3334312878 – [email protected]
www.lidasezolbia.it/donazioni
Spedizioni: LIDA Sez. Olbia – Rifugio I Fratelli Minori, via Dei Cestai – 07026 Olbia (SS)
Codice Fiscale 5×1000: 01976050904

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