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La cucina sarda conquista i brasiliani: lo chef Roberto Serra a San Paolo per la Settimana della Cucina regionale italiana

Lo chef Roberto Serra (secondo da sinistra) nella cucina del ristorante Piselli a San Paolo.

Ha fatto conoscere ai brasiliani i piatti tipici della tradizione culinaria sarda, durante l’evento della Settimana della Cucina regionale italiana, che ha visto gli chef di venti regioni del nostro Paese impegnati a preparare le proprie specialità, ognuno in un prestigioso ristorante italiano a San Paolo. Roberto Serra, rinomato chef 37enne di Abbasanta, dove è anche titolare del ristorante tipico sardo Su Carduleu, è stato scelto per rappresentare la Sardegna nel paese sudamericano, al ristorante italiano Piselli.

«Ho ideato il menù ancora prima di partire per San Paolo» racconta. «Ho preparato la fregula con guazzetto di frutti di mare, pomodorini, erbette, bavette di grano sardo Cappelli (filiera Sole, nda), pesto di prezzemolo, carpaccio di muggine con lime brasiliano e bottarga di muggine grattugiata al momento. Con questa ricetta ho deliziato i palati dei brasiliani presenti quel giorno e ho insegnato loro a preparare la fregula a mano».

«La mia manager a San Paolo, Joyce Pereira, prima dell’evento è venuta ad Abbasanta a degustare i miei piatti. L’ospitalità che le abbiamo dato l’ho poi ritrovata in Brasile, dove ho ricevuto un’accoglienza fantastica.È stata un’esperienza bellissima», ribadisce. «Ringrazio l’amico chef Achille Pinna, di Sant’Antioco per avermi segnalato, grazie a lui sono stato scelto per partecipare all’evento».

E non è la prima volta che Roberto vola all’estero con in valigia i sapori della nostra Isola. «Cinque anni fa ebbi un’esperienza simile a Montreal, in Canada: preparai una cena sarda in uno dei più importanti istituti alberghieri di hotellerie del Quebec, evento reso possibile grazie all’Associazione dei sardi che vivono lì». Il curriculum di Roberto Serra è lunghissimo. Tra gli altri, ha lavorato a fianco degli chef stellati Gianfranco Vissani e Bruno Barbieri, nei loro ristoranti. «Mi hanno insegnato tantissimo, gliene sono infinitamente grato». La Settimana della Cucina regionale italiana è stata organizzata dal Consolato Generale d’Italia, con il sostegno dell’Ambasciata italiana, dell’Istituto Italiano di Cultura, dell’ENIT, dell’ICE Istituto per il Commercio Estero), dell’Accademia Italiana della Cucina e dell’ICIF (Scuola internazionale di cucina italiana).

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