Nella prima mattinata di ieri, nell’ambito di un’attività coordinata dalla Procura della Repubblica di Cagliari, personale della “IV Sezione” della Squadra Mobile ha eseguito un fermo di Polizia Giudiziaria nei confronti di Roberto Perra , nato a Cagliari classe 1971, pregiudicato e di Antonio Orrù, nato a Nuoro classe 1974, pregiudicato, gravemente indiziati della rapina a mano armata consumata in data 24 settembre 2019 ai danni di un azionista di una società concessionaria di miniere di preziosi e oro, nel corso della quale i malviventi si sono impossessati di un sacchetto contenente 21 diamanti grezzi per un valore di mercato stimato in 800mila euro.

Una incessante attività di indagine, supportata da varie attività tecniche, ha consentito di ritenere Perra come il mandante della rapina, mentre Orrù quale uno dei componenti del gruppo armato che aveva perpetrato la rapina.

L’attività d’indagine in prima battuta si è concentrata sulla figura di Perra, persona conosciuta dalla vittima, in quanto incaricata dalla stessa di individuare i potenziali acquirenti dei diamanti oggetto della rapina. Le dichiarazioni di Perra, soggetto sin dall’inizio di attenzione investigativa, sono risultate contraddittorie, e hanno consentito di risalire ai suoi svariati contatti con persone di dubbia moralità a cui avrebbe proposto in maniera “criptica” l’opportunità di acquistare preziosi diamanti ad un buon prezzo di mercato.

In questo contesto è emersa la figura di Orrù che si sarebbe prodigato nel tentare anche lui di individuare un potenziale cliente dei diamanti. Essendo emersa nella tarda serata di domenica 27 la circostanza che Perra e Orrù dovessero partire in direzione di Valenza Po, in provincia di Alessandria, al fine di portare una parte dei diamanti per farli tagliare e poi rivendere ad un acquirente, d’intesa con l’Autorità Giudiziaria, anche al fine di recuperare una parte del bottino della rapina, è stato predisposto un servizio di osservazione nella mattinata di ieri nei pressi dell’aeroporto di Cagliari, dove entrambi gli indagati in orari differenti sono stati fermati.

La perquisizione personale a carico di orrù ha dato esito positivo, consentendo di recuperate quattri diamanti oggetto della rapina.

Una ulteriore perquisizione operata in un domicilio di orrù a Jerzu ha consentito il sequestro di un’ autovettura Renault Clio corrispondente all’auto utilizzata durante le fasi della rapina.

Le indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Cagliari continueranno al fine di identificare i restanti componenti della banda.

Villasimius, bimba di 3 anni cade in piscina: trauma cranico e volo d’urgenza al Brotzu, ora sta meglio.

Migliorano le condizioni della bambina svizzera di tre anni caduta nella piscina di una struttura turistica a Villasimius mentre si trovava in vacanza con la famiglia, la piccola è stata elitrasportata all’ospedale Brotzu di Cagliari dopo aver riportato un trauma cranico e una contusione al braccio a seguito dell’incidente.

L’episodio si è verificato in circostanze non ancora chiarite ma, secondo le prime informazioni emerse, la bambina sarebbe improvvisamente caduta in acqua battendo la testa e un braccio, immediato l’intervento dei presenti che l’hanno soccorsa e allertato il 118 facendo scattare il protocollo di emergenza. Pochi minuti dopo è atterrato l’elisoccorso che ha provveduto al trasporto rapido verso il nosocomio del capoluogo dove la piccola è stata sottoposta a tutti gli accertamenti clinici necessari, visitata dai medici del reparto di Pediatria è stata tenuta sotto osservazione a scopo precauzionale ma fortunatamente le sue condizioni sono state giudicate buone e stabili. L’episodio ha destato grande apprensione ma si è concluso senza conseguenze gravi grazie alla tempestività dei soccorsi e alla prontezza con cui è stata gestita la situazione, restano da chiarire con precisione le dinamiche dell’accaduto ma il peggio sembra essere passato e la piccola potrà presto tornare a godersi la vacanza con la sua famiglia.