Un Halloween cagliaritano tra cripte, spettri e defunti: alla riscoperta del culto dei defunti in Sardegna

Alla riscoperta del culto dei defunti in Sardegna, a Cagliari in particolare: una serata per rivivere, strada facendo, i bui vicoli del centro storico, le credenze popolari, i fantasmi e gli spettri, i conventi di clausura ma anche le mutazioni storiche di feste come Halloween e Ognissanti
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Mettete un 31 ottobre all’insegna del mistero. Mettete un Tour per uno specialissimo Halloween cagliaritano tra cripte, spettri e defunti. Ma anche storie (realmente accadute), di grande suggestione. L’ultimo giovedì di ottobre, che per gli esoteristi rappresenta un evento magico, quasi una coincidenza astrale: sveleremo in una imperdibile serata per gli amanti del genere MISTERY, la riscoperta – con dovizia di particolari storici – del culto dei defunti in Sardegna, a Cagliari in particolare. Si parlerà anche di “Mazzinasa”, fattucchiere, stregoneria.
In Sardegna c’è una roccia che sembra un enorme teschio: sapete dove si trova?

Una fotografia che sembra uscita da un film fantasy, una spettacolare roccia modellata dal tempo e dal vento: ma dove ci troviamo?
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Una fotografia suggestiva, che sembra uscita da un film fantasy, arriva dal cuore della Gallura e ci ricorda, ancora una volta, quanto la natura sarda sia maestra nel creare opere d’arte senza tempo. A pochi passi da Aggius, nella collina di Monte Longu, si staglia una enorme roccia di granito che, grazie all’azione combinata di vento e millenni, ha assunto una forma sorprendente: quella di un teschio umano.
L’incredibile scatto porta la firma di Graziano Vannini, che è riuscito a catturare con rara sensibilità la potenza simbolica di questo volto di pietra. La formazione si trova nella suggestiva Valle della Luna — nota anche come Piana dei Grandi Sassi — un’area dominata da rocce granitiche modellate nel tempo e da un’atmosfera quasi irreale, che ha reso questo luogo celebre anche come rifugio degli hippie negli anni ’70 e ’80.
Ma Monte Longu non è solo natura scolpita: tra le sue alture si trovano anche i resti archeologici del nuraghe Monti Longu, testimoni dell’antichissima storia dell’isola. Un luogo dove mito, geologia e memoria si intrecciano in un silenzio eterno. Una visita qui significa immergersi in uno scenario lunare, dove ogni roccia racconta una storia e ogni tramonto tinge di mistero le sagome scolpite dal tempo. E chissà quanti altri volti, animali o creature immaginarie si nascondono ancora tra le pieghe granitiche di questa terra antica.

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