Finisce 1-1 all’Olimpico. Un risultato che mette tranquillità al Cagliari e sale a 15 punti in classifica. Partenza conservativa per i rossoblù che a metà del primo tempo trovano il giusto equilibrio. A sbloccare la partita è Nandez al 40′. La ripresa, poco frizzante, propone più occasioni per il Cagliari, ma è Zaza che sancisce il pareggio con i rossoblù.

Primo tempo.  Primo pallone dei granata. Al 3’ Calcio d’angolo per il Torino: corner di Falque, nella mischia il capitano rossoblù allontana. Ancora Falque calcia in dal centro dell’area, palla debole: nessun problema per Olsen. Al 7’ azione del Cagliari: Joao Pedro calcia quasi davanti alla porta ma sbaglia. Puntuale la difesa dei padroni di casa, ma l’arbitro segnala il fuorigioco.

Cagliari in sofferenza, i padroni di casa mantengono il possesso passa e cerca spazio tra la difesa rossoblù. Reagisce il Cagliari, al 16’ primo corner per gli ospiti: Simeone crossa dalla sinistra a Joao Pedro che viene anticipato in area piccola. Ci prova ancora il Cagliari con Faragò che al 20’ crossa a Joao Pedro: calcia e palla fuori. Occasione persa per i rossoblù. Al 23’ Nainggolan trova Ionita in area, che crossa Simeone ma Djidji è bravo a prolungare in angolo. Nulla di fatto per i sardi. Il Cagliari è ora più coraggioso in campo, reagisce alle offensive dei granata. Ci prova ancora il Cagliari: prima Nandez e poi Faragò propongono il cross in area, Nkoulou allontana in entrambe le occasioni. Al 32’ gioco fermo: Cigarini a terra dolorante. Nulla di grave il Professore torna in campo 2’ dopo.  Ottima azione dei rossoblù: scambio Nandez-Nainggolan in area, la difesa mette in angolo. Al 37’ occasione per il Torino: Ceppitelli perde la palla davanti alla propria area: Belotti contro Olsen, il portiere rossoblù devia in corner. Al 40’ il Cagliari sblocca la partita: sponda di Simeone per Nandez, destro forte e preciso all’angolino del 18: ospiti in vantaggio. Il direttore di gara concede 2’ di recupero. Al 47’ Fabbri manda tutti negli spogliatoi.

Il Torino parte meglio ma spreca alcune possibili occasioni. Il Cagliari, dopo una partenza conservativa, alza il baricentro, portando il match ad uno stato d’equilibrio, che viene spezzato dal gol di Nandez. Primo tempo: Torino – Cagliari 0-1.

Secondo tempo. Rientrano le squadre in campo. Per il Torino fuori Falque e dentro Zaza. Il Cagliari conferma la formazione iniziale. Al 49’ punizione per il Cagliari: calcia Cigarini, la palla supera la barriera, Sirigu para senza difficoltà. Match poco entusiasmante ai primi minuti del secondo tempo. Al 55’ arriva una bella occasione per il Cagliari: Simeone rientra dalla sinistra: calcia una meteora che Sirigu mette in angolo. Arriva anche il secondo cambio per Mazzarri: Verdi prende il posto di Djidji. Al 61’ il Torino conquista un calcio d’angolo, ma Verdi calcia male. Al 68’ gol del Torino: Zaza grazie a un cross di Belotti sancisce il pareggio. Torino- Cagliari 1-1. Cagliari in difficoltà, non riesce a trovare la fluidità del primo tempo. Maran effettua il primo cambio: fuori Nandez e dentro Castro. Al 74’ occasione per i padroni di casa: Belotti contro Olsen: miracoloso il portiere rossoblù, ma l’attaccante era offside. 2’ dopo Simeone tenta di saltare Sirigu ma il portiere ha la meglio. Ultimo cambio per il Torino: dentro Laxalt per Aina. Secondo cambio per i rossoblù: Rog prende il posto di Nainggolan. Ultimo cambio anche per mister Maran: fuori il capitano e dentro Klavan. All’84’ decisivo intervento della difesa granata che in area contrasta Simeone. Il Cagliari ha ripreso coraggio, cerca il raddoppio e non trova il raddoppio: cross di Pellegrini, deviazione e gran intervento di Sirigu.  A 3’ minuti dal 90’ sinistro a giro di Pisacane, palla che sfiora la traversa. Pressa il Cagliari. Fabbri concede 3’ di recupero. Ci prova nel recupero il Torino, ma nulla di fatto. Finisce 1-1 a Torino.

TORINO (3-4-3): Sirigu; Izzo, Nkoulou, Djidji; De Silvestri, Baselli, Rincon, Aina; Falque, Ansaldi, Belotti. A disposizione: Ujkani, Rosati, Lyanco, Lukic, Zaza, Edera, Millico, Meite, Verdi, Bremer, Laxalt. Allenatore: Mazzarri.

CAGLIARI (4-3-1-2): Olsen; Faragò, Ceppitelli, Pisacane, Pellegrini; Nandez, Cigarini, Ionita; Nainggolan; Joao Pedro, Simeone. A disposizione: Aresti, Rafael, Walukiewicz, Klavan, Mattiello, Pinna, Birsa, Castro, Deiola, Oliva, Rog, Cerri. Allenatore: Maran

Arbitro: Fabbri di Ferrara

Marcatori: 40′ Nandez (C)

Ammoniti: Nainggolan, Ansaldi, Ceppitelli, Cigarini, Baselli, Rincon

Note:

C’è un filo verde che unisce le colline, i campi e le mani dei giovani sardi: è la passione per una terra che continua a generare innovazione, coraggio e sogni.

Nell’edizione regionale 2025 di Oscar Green, il premio di Coldiretti Giovani Impresa dedicato ai nuovi protagonisti dell’agricoltura, la Sardegna ha celebrato la sua nuova generazione di agricoltori: donne e uomini sotto i quarant’anni che hanno scelto di restare, coltivare, reinventare. A Ussana, tra il profumo della terra bagnata e il fermento delle idee, si sono incontrati giovani imprenditori, esperti e rappresentanti istituzionali per discutere di cambiamento climatico, mercati globali, innovazione produttiva e del valore sociale delle campagne.

Un momento di confronto e ispirazione, ma anche di orgoglio per una Sardegna che guarda avanti senza dimenticare le sue radici.

Cinque categorie, dieci finalisti under 40, altrettante storie di coraggio e cinque vincitori: Simone Angioni (Azienda Agricola Chiocciolhelix – Quartu) per la categoria Campagna Amica; Antonella e Maria Giovanna Puliga (Azienda Agricola Puliga – Buddusò) per Impresa Digitale e Sostenibile; Gabriele Comina (Cooperativa Sociale Comunità Il Seme Onlus – Oristano) per Coltiviamo Insieme; Beatrice Foddis (Azienda Foddis – Tertenia) per Agri-Influencer, che rappresenterà la Sardegna nella fase nazionale di Oscar Green; e Marco Ghiani (A Modo Nostro – Laconi) per la categoria Più Impresa. Cinque percorsi diversi, accomunati da un’unica visione: quella di un’agricoltura che non è solo lavoro, ma identità, cultura e innovazione sociale.

Storie di giovani che hanno saputo coniugare la sapienza contadina con la tecnologia, l’inclusione, la comunicazione e la creatività, trasformando le sfide del presente in semi di futuro. “Il futuro è oggi”, ha ricordato Battista Cualbu, presidente di Coldiretti Sardegna, rivolgendosi ai finalisti. “Il confronto con i giovani è essenziale.

Questi ragazzi rappresentano una comunità sempre più ampia di nuove imprese agricole. Ora tocca a voi: prendete in mano il vostro futuro, e fatelo crescere.” Tra applausi e sorrisi, la Sardegna ha raccontato ancora una volta la sua storia più autentica: quella di una terra che sa guardare lontano, continuando ogni giorno a coltivare il futuro.