È stato un percorso lungo che ha richiesto il coinvolgimento della cittadinanza e delle imprese che operano nel territorio comunale ma ora il nuovo appalto di igiene urbana per il periodo 2020-2027 è realtà. Nei giorni scorsi la Giunta Comunale ha votato all’unanimità la richiesta di attivazione volontaria della vigilanza collaborativa dell’Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC) in relazione al procedimento d’appalto per il Servizio Igiene Urbana e Servizi Complementari, prossimo alla pubblicazione, con riferimento al settennato 2020-2027.

«Il nuovo procedimento d’appalto per il Servizio Igiene Urbana e Servizi Complementari ci ha impegnati per molto tempo. Dagli incontri di cittadinanza attiva, con diverse assemblee pubbliche tenutosi nei vari quartieri cittadini, durante i quali erano stati acquisiti proposte e consigli da parte di residenti e imprese, fino alla decisione del dirigente di attivare il supporto al RUP (Responsabile unico del procedimento)» spiega il Sindaco Stefano Delunas.

«D’intesa con la parte politica e il Segretario Generale, abbiamo valutato opportuno sottoporre preventivamente gli atti prodotti all’attenzione dell’ANAC, al fine esclusivo di garantire la massima trasparenza e appropriatezza degli stessi – aggiunge il dirigente del Settore Ambiente -. Infatti, per quanto gli atti siano stati redatti dal Settore, con il supporto di professionisti adeguatamente selezionati nel mercato, e sottoposti a successive revisioni da parte del Segretario Generale e Responsabile della Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza, nonché per gli aspetti contabili anche del Settore Bilancio, proprio in virtù della rilevanza del procedimento si è scelto di procedere in tal senso».

«La rilevanza dell’appalto comporta un impegno massimo da parte di tutti, la parte politica così come quella amministrativa, e quindi anche gli uffici del Settore – spiega l’Assessora all’Ambiente Tiziana Terrana -. E questo è quanto stiamo facendo: ognuno sta dando il suo contributo, nella massima trasparenza, e ora siamo ben felici di completare questo lavoro di squadra chiedendo l’attivazione della vigilanza collaborativa dell’ANAC».

La quinta edizione di Sempre aperti a donare arriva a Sestu e Quartucciu, dove McDonald’s, Fondazione per l’Infanzia Ronald McDonald e Banco Alimentare della Sardegna donano insieme oltre che un pasto, anche un momento di conforto e convivialità a chi è più fragile. Nelle due città sono 150 i pasti caldi donati a settimana attraverso alcuni enti territoriali convenzionati. Un piccolo gesto come offrire un pranzo o una cena per essere vicini a chi vive in condizioni difficili e precarie.

I ristoranti McDonald’s di Sestu sulla SS 131EX e di Quartucciu in Via delle Serre presso il Centro Commerciale Le Vele sono coinvolti da vicino nel progetto. I team di lavoro dei ristoranti si occupano della preparazione dei pasti, ritirati e distribuiti al Gruppo Car.P. San Sebastiano M. di Elmas e alla Conferenza Vincenziana Opera Speciale Mensa del Viandante di Quartu.

Le donazioni a Cagliari, nella cui provincia McDonald’s conta 8 ristoranti, sono parte di Sempre aperti a donare, l’iniziativa benefica di McDonald’s e Fondazione per l’Infanzia Ronald McDonald nata durante la pandemia per dare conforto ai più bisognosi e sostenere le comunità locali in un momento di emergenza. Da allora, il progetto è stato rinnovato di anno in anno e nelle ultime 4 edizioni ha permesso di donare, grazie alla collaborazione con Banco Alimentare, Comunità di Sant’Egidio e altre centinaia di organizzazioni caritatevoli locali, oltre 750mila pasti caldi in tutta Italia.

La nuova edizione punta, entro maggio 2025, a offrire 250.000 mila pasti caldi per arrivare così al traguardo di 1 milione di pasti donati dal lancio dell’iniziativa, avvenuto nel 2020. Sempre aperti a donare è parte integrante di I’m Lovin It Italy che, attraverso progetti e iniziative concrete, esprime e riassume l’impegno di McDonald’s per il sistema paese.