Italia cinica batte 2 a 0 la Grecia e stacca il biglietto per gli Europei
A Roma l'Italia si qualifica per i prossimi campionati Europei con le reti di Jorginho (su rigore) e Bernardeschi. Per la squadra di Mancini ottava vittoria di fila e e qualificazione con tre turni d'anticipo
Dopo un primo tempo avaro d’emozioni, l’Italia passa in vantaggio nella ripresa al 64′ contro la Grecia. Un opaco primo tempo si è chiuso a reti inviolate. La nazionale gioca con l’insolita divisa verde. Per la prima volta nella sua storia l’Italia stacca il biglietto per una grande manifestazione – Mondiale o Europeo – con tre turni d’anticipo.
A portare avanti gli azzurri ci ha pensato Jorginho su rigore: a guadagnare il penalty ci aveva pensato Lorenzo Insigne, il cui tiro era stato nettamente deviato con la mano del difensore greco Bouchalakis. Dal dischetto Jorginho segna e spiazza il portiere della Grecia portando in vantaggio l’Italia.
Il raddoppio arriva al 33′ del secondo tempo grazie a Bernardeschi che riceve, s’accentra e con un sinistro da fuori area (deviato) sorprende Paschalakis. Prestazione di Barella senza infamia e senza lode.
(VIDEO) Come veniva prodotto il vino in Sardegna negli anni ’60? Ce lo racconta un documentario
A differenza di oggi l'Isola, che produceva grandi quantità di uve e di vino, non aveva molte cantine ed esportava soprattutto le vinacce per i tagli del "Continente".
Sardegna terra del vino: è vero oggi quanto era vero 60 anni fa.
Lo dimostra questo documentario Rai, pubblicato su Youtube da PMRec Sardinia.
A differenza di oggi però l’Isola, che produceva grandi quantità di uve e di vino, non aveva molte cantine ed esportava soprattutto le vinacce per i tagli del “Continente”.
Ancora veniva usato da molti l’antico metodo della pigiatura, ma si iniziava a intravedere i barlumi del vino prodotto su scala industriale, oggi uno dei settori più attivi e fiorenti della Sardegna.
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