Abbandonata nel cuore della notte a Sestu: la piccola Martina, recuperata magrissima e piena di zecche, ora è in cerca di casa

La piccola Martina non ha neanche due mesi: è stata abbandonata brutalmente nei dintorni di Sestu nel cuore della notte. La cagnetta è stata fortunatamente recuperata mentre vagava terrorizzata in mezzo alle macchine, magrissima e piena di zecche. Martina cerca una famiglia
Abbandonata nel buio della notte dello scorso weekend, si aggirava fra le macchine e le case alla ricerca di un riparo sicuro. Lei, così piccolina e indifesa, magrissima e piena di zecche, ma con un’immensa voglia di coccole e calore umano, se l’è vista davvero brutta.
Martina, così l’ha chiamata la bimba che l’ha segnalata, è una meravigliosa cucciolina. E’ una simil pitbull dal manto tigrato, futura taglia media, neanche due mesi di vita.
Per info su Martina, 3938150549. Al momento la cagnolina è ospite del Canile Sanitario Cave Canem s.r.l.

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Meraviglie di Sardegna: la spiaggetta di Cala Fighera, il paradiso a due passi dal traffico caotico

C’è un luogo a Cagliari dove il tempo sembra rallentare, dove il rumore del traffico si dissolve tra il profumo della macchia mediterranea e il suono discreto delle onde che si infrangono contro la roccia: è Cala Fighera, una piccola meraviglia incastonata tra le pieghe del promontorio della Sella del Diavolo, raggiungibile via mare attraversando la scogliera di Calamosca, tra insenature segrete, pareti rocciose e scivoli naturali che sembrano scolpiti dal vento.
Meraviglie di Sardegna: la spiaggetta di Cala Fighera, il paradiso a due passi dal traffico caotico.
C’è un luogo a Cagliari dove il tempo sembra rallentare, dove il rumore del traffico si dissolve tra il profumo della macchia mediterranea e il suono discreto delle onde che si infrangono contro la roccia: è Cala Fighera, una piccola meraviglia incastonata tra le pieghe del promontorio della Sella del Diavolo, raggiungibile via mare attraversando la scogliera di Calamosca, tra insenature segrete, pareti rocciose e scivoli naturali che sembrano scolpiti dal vento.
Ma il vero fascino di questa spiaggia nascosta si scopre camminando, perché la via migliore per raggiungerla parte da terra, con un sentiero poco agevole, non adatto a bambini piccoli o persone anziane, che inizia sopra La Paillote, al termine del tratto asfaltato che giunge da Calamosca. Poco prima dell’ex stabulario si apre un passaggio nella vegetazione, un sentiero che si arrampica e si snoda tra cespugli di lentisco e ginepro, scavalca la cresta rocciosa della Sella del Diavolo e regala scorci mozzafiato su Cagliari e sul Golfo degli Angeli, fino a condurre a questo piccolo paradiso di pietra e mare. Scarpe da ginnastica chiuse, un po’ di determinazione e la voglia di camminare fuori dai percorsi battuti sono l’unico prezzo da pagare per accedere a uno degli angoli più intimi e autentici della costa cagliaritana. Durante il tragitto, oltre al panorama incantevole, si possono esplorare le fortificazioni che punteggiano la sommità della Sella, silenziosi custodi di un passato militare ormai dimenticato. E poi, all’improvviso, ecco la spiaggia: Cala Fighera si apre come un respiro tra le rocce, protetta dal promontorio e circondata da un mare che sembra dipinto. Le sue acque sono un continuo gioco di colori, che oscillano tra il turchese e il verde smeraldo, cangianti a seconda della luce e del momento della giornata. Il fondale, basso e ciottoloso all’inizio, invita a immergersi con calma, lasciandosi avvolgere da una trasparenza che incanta e disarma. Cala Fighera è più di una semplice spiaggia: è un rifugio, un regalo segreto per chi ha voglia di allontanarsi dalla routine e scoprire che, anche a due passi dal caos cittadino, la Sardegna sa ancora essere selvaggia, pura e sorprendentemente vicina al cuore.

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