Abbandonata nel cuore della notte a Sestu: la piccola Martina, recuperata magrissima e piena di zecche, ora è in cerca di casa
La piccola Martina non ha neanche due mesi: è stata abbandonata brutalmente nei dintorni di Sestu nel cuore della notte. La cagnetta è stata fortunatamente recuperata mentre vagava terrorizzata in mezzo alle macchine, magrissima e piena di zecche. Martina cerca una famiglia
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Abbandonata nel buio della notte dello scorso weekend, si aggirava fra le macchine e le case alla ricerca di un riparo sicuro. Lei, così piccolina e indifesa, magrissima e piena di zecche, ma con un’immensa voglia di coccole e calore umano, se l’è vista davvero brutta.
Martina, così l’ha chiamata la bimba che l’ha segnalata, è una meravigliosa cucciolina. E’ una simil pitbull dal manto tigrato, futura taglia media, neanche due mesi di vita.
Per info su Martina, 3938150549. Al momento la cagnolina è ospite del Canile Sanitario Cave Canem s.r.l.
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Pirri, Maria Laura Manca: «Non possiamo più aspettare l’emergenza, serve intervento immediato»

«Non possiamo più aspettare l’emergenza per intervenire», l’allarme meteo è rientrato, ma ha qualcosa da dire la Presidente della Municipalità di Pirri, Maria Laura Manca.
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La Presidente della Municipalità di Pirri, Maria Laura Manca, commenta il nubifragio che ha colpito Cagliari nella notte scorsa: «Quanto accaduto ci ha tenuti svegli, temendo un episodio simile a quello dello scorso anno, proprio di notte e di sabato».
Secondo la presidente, non si tratta più di eventi sporadici, ma di criticità strutturali ricorrenti: ogni pioggia, anche moderata, può mettere a rischio Pirri. La notte scorsa, grazie al pronto intervento della Protezione Civile, dei vigili urbani e del servizio viabilità, le acque hanno raggiunto i 50-60 centimetri in via Balilla, vicino a via San Quintino, senza causare danni significativi. Gli abitanti delle zone a rischio hanno contribuito al monitoraggio attraverso una rete di autotutela, registrando 23 mm di pioggia in soli 25 minuti.
Manca sottolinea l’urgenza di un piano strutturale e preventivo: «Non possiamo più aspettare l’emergenza per intervenire. È necessario avviare i lavori sul dissesto idrogeologico, fermi da troppo tempo, e coniugarli a interventi immediati coinvolgendo tutta la comunità». Particolare attenzione viene richiesta per Pirri a monte e il quartiere di Monreale, uno dei tre corsi d’acqua che sfociano nel quartiere.
«I cambiamenti climatici sono evidenti, non possiamo più farci trovare impreparati», aggiunge Manca, ringraziando l’Associazione Misericordia, i volontari della Protezione Civile e i cittadini che hanno collaborato nella notte.
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