L’importanza del microchip: Carlotta, rubata 9 anni fa, è finalmente tornata a casa

Era stata rubata nel 2010 dal giardino della sua casa: sfruttata come fattrice, quando non c'era più bisogno di lei, è stata abbandonata. Poi, il lieto fine: recuperata per strada, ha potuto riabbracciare i suoi padroni, ritrovati grazie al microchip
L’importanza del microchip. Oggi vi raccontiamo una storia a lieto fine, quella di Carlotta. La cagnetta era stata rubata 9 anni fa dal giardino della sua casa: aveva 2 anni e la sua scomparsa aveva devastato la famiglia dal dolore.
Pochi giorni fa è stata avvistata: girovagava disperata tra Arbus e Gonnosfanadiga. Una mano amorevole l’ha raccolta e portata in salvo, allertando le forze dell’ordine che hanno proceduto alla lettura del microchip. Per fortuna i suoi amati padroni l’avevano dotata del dispositivo e si è potuti risalire alla sua famiglia.
Secondo il parere del veterinario è stata sfruttata al massimo per cucciolate. Carlotta era stata trasformata in una fattrice e, dalle sue condizioni, sicuramente anche tenuta senza nessun riguardo. Oggi, a 11 anni ha potuto riabbracciare i suoi familiari e ha potuto dormire, finalmente, al sicuro.
La storia a lieto fine di Camilla è stata raccontata dalle volontarie del rifugio di Gonnosfanadiga, Amici degli Animali dove, ricordiamo, sono ospitati circa 250 cani in attesa di una casa. Per info www.amicideglianimali.net, 348 6995817.

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