Sant’Antioco, 29 luglio 2019: era terminato da poco il concerto del rapper Carl Brave. Cinque ragazzi di Ussana che avevano assistito allo spettacolo decidono di passare la notte accampandosi nella spiaggia di Maladroxia. Verso le quattro vengono raggiunti da tre giovani stranieri, che nel tentativo di impossessarsi dei loro telefoni cellulari, li aggredivano provocando a due di loro lesioni giudicate rispettivamente guaribili in sette e quattro giorni.

Nei giorni successivi i due ragazzi di Ussana rimasti feriti, si presentano dai carabinieri di Monastir, sporgendo denuncia. Le investigazioni condotte dai carabinieri di Sant’Antioco hanno consentito di risalire all’identità degli aggressori, accertando che si trattava di tre extracomunitari, all’epoca ospiti della comunità don Virginio Rigoldi di Milano che risiedevano in una casa vacanza nella località turistica.

Le indagini si sono concluse con una denuncia in stato di libertà e una segnalazione al magistrato di sorveglianza di Milano in quanto i componenti del terzetto erano già colpiti da misure sostitutive di vario genere. Si tratta di un ventunenne siriano, residente nella comunità di Don Rigoldi, un ventenne salvadoregno ora detenuto per altre vicissitudini nel carcere minorile “Beccaria” di Milano e un venticinquenne ucraino residente a Saronno.

La bellezza dell’isola ispira silhouette, consistenze e gesti, trasformando l’artigianato locale in alta moda. Tra set ispirati ai nuraghi e tessuti lavorati a mano, le collezioni “D&G Fatto a Mano” raccontano le tradizioni sarde attraverso il linguaggio contemporaneo della sartoria Made in Italy.

Domenico Dolce e Stefano Gabbana reinterpretano il patrimonio culturale isolano attraverso la maestria dei loro artigiani, creando uno spazio dove “DG Alta Moda” e “DG Alta Sartoria” dialogano con la storia e le radici della Sardegna.

Dopo il grande successo a Milano e Parigi, la mostra “Dal Cuore alle Mani: Dolce&Gabbana” è approdata a Roma, negli spazi di Palazzo Esposizioni, dove ha chiuso ieri, 13 agosto 2025. L’esposizione ha occupato 1.500 mq e si presentava come un viaggio immersivo tra oltre duecento opere tessili, veri e propri capolavori di artigianato italiano.

Promossa dall’Assessorato alla Cultura di Roma Capitale e da Azienda Speciale Palaexpo, con il patrocinio di Roma Capitale, e prodotta in collaborazione con IMG, la retrospettiva, curata da Florence Müller con le scenografie di Agence Galuchat, ha messo in scena le molteplici influenze culturali italiane: dall’arte all’architettura, dal folklore alla musica, dall’Opera al Balletto, fino alla “dolce vita”.

E anche un bellissimo omaggio alla Sardegna che, attraverso le mani dei maestri artigiani, è diventata simbolo della creatività italiana nel mondo, ricordando come tradizione e innovazione possano convivere in un equilibrio perfetto.

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