Un’aquila di Bonelli, specie in via di estinzione, è stata abbattuta a colpi di fucile nelle campagne di Giba.

A dare la notizia sono le Guardie Ambientali Sardegna. «L’ idiozia di sparare una fucilata contro una specie a rischio di estinzione – si legge in un post della pagina -. L’ idiota ora magari si sente anche appagato dopo aver imbracciato il fucile e ucciso una rara aquila. Gesto deplorevole che merita solo indignazione e disprezzo».

«L’ aquila del bonelli mancava dai cieli Sardi dagli anni 80 portata sull’orlo della totale scomparsa a causa del disturbo dei siti di nidificazione, bocconi avvelenati e uccisione diretta – si legge ancora -. Da un paio di anni però grazie a un progetto avviato dal parco di Tepilora, regione Sardegna, ispra e altri enti, diversi esemplari del maestoso rapace sono stati reintrodotti sull’isola ambientandosi rapidamente e costantemente monitorati. Ci aspettavano la notizia della prima riproduzione dopo l’ambientamento e invece dobbiamo prendere atto che qualcuno nonostante l’era della tecnologia e del progresso è rimasto mentalmente all’era della pietra. Rimane tanto rammarico per un tale gesto, come possiamo continuare a parlare di biodiversità se non riusciamo ad uscire da questo atavico isolamento mentale?».

Blitz antidroga all’aeroporto di Cagliari-Elmas. Un uomo di 34 anni, di origini nigeriane, è stato arrestato con l’accusa di traffico di stupefacenti internazionale dopo essere stato intercettato con quasi un chilo di cocaina ingerita e nascosta all’interno del corpo. L’operazione congiunta tra i Carabinieri e la Polizia di Frontiera è scattata subito dopo l’atterraggio del volo proveniente da Parigi.

Il 34enne è stato fermato per un controllo di routine, ma il suo evidente nervosismo ha insospettito immediatamente gli agenti e i militari. La prontezza delle forze dell’ordine ha portato alla decisione di procedere con accertamenti più approfonditi.

Gli esami sanitari hanno confermato i sospetti: l’uomo aveva ingerito la droga, nascondendo nel suo stomaco ben 60 ovuli di cocaina. Una tecnica pericolosissima ma purtroppo diffusa tra i “corrieri della droga”. Il carico sequestrato ammonta a quasi un chilo di stupefacente. Il 34enne è stato immediatamente arrestato e trasferito nel carcere di Uta, a disposizione dell’autorità giudiziaria, con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio.