È stato archiviato dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Nuoro il procedimento penale a carico di 25 indagati per la protesta sul prezzo del latte dello scorso febbraio a Lula.  Secondo gli avvocati degli indagati, la protesta si è svolta in modo pacifico e in seno al diritto di ogni individuo a manifestare il proprio dissenso.

Ha accolto questa lettura della situazione anche la pm Bradamante, che ha argomentato “non sussiste violenza privata poiché il conducente del camion faceva salire i manifestanti ad ispezionare il veicolo di propria volontà; non vi è stato sversamento dei prodotti trasportati, poiché i manifestanti hanno rovesciato bidoni del latte da loro stessi portati sul luogo, e che pertanto non vi è stato danneggiamento del carico del furgone e del relativo carico; lo sversamento del latte non può integrare il reato di imbrattamento”.

Per alcuni di essi, inoltre, “non è emersa alcuna specifica condotta penalmente rilevante ascrivibile agli indagati”.

È stato certamente un momento di grande tensione all’aeroporto di Elmas, con un velivolo Ryanair in arrivo da Cracovia e originariamente destinato ad Alghero. Il velivolo ha riscontrato problemi al sistema di bordo. La pronta attivazione del piano d’emergenza da parte del personale dell’aeroporto ha permesso un dispiegamento rapido e coordinato dei soccorsi.

Con 187 persone a bordo, la sicurezza dei passeggeri e dell’equipaggio è stata la priorità assoluta. Il dirottamento di due voli in arrivo da Napoli e Catania ad Alghero è stata una misura precauzionale per garantire che non ci fossero ulteriori rischi per i passeggeri e per facilitare l’intervento delle autorità.

L’intervento coordinato delle squadre dei Vigili del Fuoco, della Capitaneria di Porto, della Polizia e del personale di Sogaer e Sogaerdyn è stato fondamentale per gestire la situazione in modo efficace e garantire la sicurezza di tutti gli interessati.