Cacciati dall’Unesco: Parco Geominerario ultimo atto, la Sardegna perde importantissimo riconoscimento
Era nell'aria dopo l'esito disastroso dell'ispezione delle commissarie avvenuta a fine luglio, ma ancora una debolissima speranza di salvezza c'era, legata alla discussione delle riunioni previste questi giorni. Invece l'amara sorpresa: la nostra delegazione appena sbarcata a Siviglia ieri è stata accolta dal cartellino rosso
L’Executive Board dell’Unesco Global Geoparks ha espulso il Parco Geominerario della Sardegna dalla Rete Mondiale dei Geoparchi. La conferma è arrivata ieri, poco dopo le ore 22, con la comunicazione del cartellino rosso alla delegazione del Parco appena arrivata dall’aeroporto. Secondo quanto pubblicato da GeoturismoOnline, e ampiamente previsto dallo stesso sito, non c’è più appello, abbiamo ufficialmente perso uno dei più importanti riconoscimenti al mondo.
La fallimentare gestione, che in questi anni si è alternata alla guida del Geoparco più bello, quello che ha dato origine all’intera rete di Geoparchi della Terra, è fuori dall’Unesco. A nulla sono serviti i richiami, le raccomandazioni, i cartellini gialli e le toppe dell’ultimo minuto: la Sardegna perde un’occasione fondamentale di promozione turistica. Non è poi una grossa sorpresa visto il risultato dell’ispezione che le commissarie dell’Organizzazione avevano compiuto a fine luglio.
Adesso resta da capire se, come accade spesso nel nostro Paese, chi ha la responsabilità di questo fallimento resterà al suo posto o se la politica aprirà gli occhi e finalmente deciderà di affidare questo enorme tesoro storico e ambientale, ricchissimo di potenzialità turistiche e occupazionali finalmente a figure giovani e competenti che sapranno tutelarlo e renderlo produttivo.
© RIPRODUZIONE RISERVATA