Forse uno stupido gioco, forse altro, fatto sta che a Carbonia, in via dell’Ospedale pochi giorni si è rischiato il peggio. 

Un automobilista ha infatti chiamato il 112 segnalando che qualcuno aveva teso un cavo elettrico legandolo da una parte all’altra della carreggiata, a circa un metro di altezza, provocando seri pericoli alla circolazione stradale. 

L’automobilista ha segnalato la pericolosità del tratto stradale per la forte intensità di traffico, interessato soprattutto dalla presenza non solo di mezzi pubblici e privati ma anche di ciclomotori e biciclette. Perciò sul posto è intervenuta immediatamente una pattuglia di primo intervento insieme ai carabinieri della stazione di Carbonia che, dopo aver rimesso in sicurezza il tratto di strada, hanno avviato scrupolosi accertamenti investigativi, risalendo all’autore del folle gesto.

Si tratta di S.J., una giovane di 21 anni residente nel campo nomadi di via del Minatore, che è stata denunciata per attentato alla sicurezza dei trasporti.

Il servizio di controllo è poi proseguito con le ispezioni degli altri campi nomadi. In particolare a Caput Aquas i carabinieri hanno accertato che una donna, A.D., aveva accantonato in quell’area diverso materiale ferroso senza alcuna autorizzazione allo stoccaggio. La donna è stata deferita per attività di gestione di rifiuti non autorizzata e tutta l’area è stata sottoposta a sequestro. Nel corso del servizio sono stati complessivamente controllati due campi nomadi controllato diversi veicoli e identificate 84 persone.

Momenti di tensione ieri su un treno regionale diretto a Oristano, quando un giovane di 20 anni ha minacciato con un coltello il capotreno impegnato nella verifica dei biglietti.

Secondo quanto ricostruito dalla Questura di Oristano, il ragazzo ha rivolto minacce verbali all’operatore, intimidendolo poi mostrando un coltello di grosse dimensioni e danneggiando un sedile del convoglio. La situazione, ritenuta pericolosa a bordo, ha richiesto l’intervento della Polizia ferroviaria.

All’arrivo del treno a Oristano, il giovane è stato individuato dal personale della Polfer. Nonostante i ripetuti inviti a posare l’arma, il 20enne non ha obbedito, costringendo un agente a estrarre il taser, senza però usarlo, riuscendo comunque a convincerlo a lasciare cadere il coltello e porre così fine alla minaccia. Il giovane è stato denunciato per minaccia a pubblico ufficiale, porto abusivo di arma e danneggiamento degli arredi del treno.