Prevenire gli attacchi informatici: protocollo d’intesa tra Polizia e Università di Cagliari
Tra gli obiettivi, proteggere anche i dati sensibili, come quelli degli studenti presenti nei sistemi informatici dell'Ateneo.
Prevenire e contrastare gli attacchi informatici delle infrastrutture critiche, proteggendo così i dati sensibili. Questo l’obiettivo del protocollo d’intesa tra l’Università di Cagliari e la Polizia di Stato, firmato stamane presso la sede del Rettorato.
L’accordo prevede collaborazioni, procedure condivise e interscambio di informazioni al fine di rendere più sicure le reti informatiche dell’Università di Cagliari (ad esempio proteggendo i dati degli studenti). «Per noi fare sistema per proteggere i dati con chi lo fa meglio di altri, con competenza e professionalità, è fondamentale: il nostro sistema informatico non deve subire attacchi», afferma il Rettore dell’Università Maria Del Zompo. «I dati sono già al sicuro, con questo accordo anche l’infrastruttura che li contiene verrà ulteriormente protetta». Del Zompo ha poi ricordato che lo scorso anno l’Ateneo ha istituito la laurea magistrale proprio in cyber security.
«Tramite il dipartimento di Polizia postale, la Polizia di Stato mette a disposizione strumenti altamente tecnologici per proteggere i dati dell’Università » afferma il Questore di Cagliari, Pierluigi D’Angelo. Alla firma erano presenti anche il direttore del Dipartimento di Ingegneria elettrica ed elettronica, prof. Fabrizio Pilo, il professor Massimo Farina, Data Protection Officer dell’Ateneo cagliaritano e il dirigente del Compartimento Polizia Postale e delle Comunicazioni per la Sardegna, Francesco Greco.
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