Festa a sorpresa dei ragazzi della Polisportiva Olimpia Onlus che ieri notte, in un locale di Sant’Elia, hanno incontrato Radja Nainggolan. Foto, abbracci e un regalo che ha fatto commuovere il centrocampista belga: una maglia creata da loro con l’immagine del giocatore e la scritta “Bentornato a casa Radja”.

I ragazzi dell’Olimpia hanno sempre tenuto i rapporti con Nainggolan, anche quando ha giocato nella Roma e nell’Inter: «Siamo da sempre legati a lui – spiega all’ANSA Carlo Maxia, uno dei responsabili dell’associazione, motore delle tante iniziative che ogni giorno coinvolgono i ragazzi in mille attività -. Addirittura quando è andato a giocare con la Roma siamo andati a trovarlo a Trigoria durante gli allenamenti. Lo stesso Nainggolan ha sponsorizzato quell’anno la trasferta a Saint Etienne degli atleti donando tutta l’attrezzatura sportiva per la partecipazione a un torneo internazionale di calcio a 11 interamente dedicato ai disabili mentali».

Quando lo sport va oltre una medaglia, un podio, oltre l’agonismo: ed ecco che, in una giornata come quella descritta nelle bellissime immagini, viene fuori l’anima vera e il significato dello sport.

Amicizia, condivisione, emozioni. Il racconto per scatti della mattina trascorsa al Poetto da Francisco Porcella, insegnante speciale per un giorno per gli atleti della Polisportiva Onlus.

“Una giornata speciale. Abbiamo portato per la prima volta a surfare a su Poettu i ragazzi della Polisportiva Olimpia. Risate, emozioni, divertimento. Non sapete quanto mi ha riempito il cuore vedere i sorrisi e la loro eccitazione quando vengono trasportati da un’onda”, scrive sul suo profilo Instagram Francisco Porcella, reduce da una giornata speciale insieme agli atleti disabili mentali della Polisportiva Olimpia al Poetto.