Racchettoni &co. Ecco le regole per la pratica sportiva nelle spiagge sarde
Il mare invita allo sport e al movimento ma conosciamo le regole per la pratica di attività sportiva nelle spiagge sarde? Come per tutte le attività che si svolgono nel demanio marittimo anche quelle sportive sono regolamentate. Ecco come.
Mare e sport: un connubio perfetto nella stagione estiva, ma conosciamo le regole per la pratica di attività sportiva nelle spiagge sarde? Come per tutte le attività che si svolgono nel demanio marittimo anche quelle sportive sono regolamentate.
L’ordinanza balneare regionale 2019 è molto chiara su ciò che si può e non si può fare nell’arenile e nello specchio acqueo. Per quanto riguarda le attività sportiva, l’ordinanza recita così: “è vietato praticare qualsiasi gioco ed attività sportiva (ad es. calcio o calcetto, tennis da spiaggia, pallavolo, bocce, ecc…) senza previo avviso di delimitazione degli spazi in modo tale da evitare danno, molestia alle persone, turbativa alla pubblica quiete nonché nocumento all’igiene dei luoghi e comunque ad una distanza superiore a mt. 15 dalla linea di battigia. Detti giochi ed attività potranno essere praticati nelle zone appositamente attrezzate dai concessionari o dalle Amministrazioni Comunali – sui quali grava comunque l’obbligo di adottare ogni cautela ed accorgimento, compreso l’eventuale utilizzo di reti leggere di protezione orizzontali e/o verticali con l’obbligo di non ostruire l’accesso al mare e di rimozione a fine stagione balneare, per prevenire ogni danno a terzi, oltre a stipulare apposita polizza assicurativa) – e coerentemente con le esigenze di tutela derivanti dall’attuazione del precedente art. 1 lettere c), f) e g)”.
Dimenticate quindi i palloni, i racchettoni e le altre attrezzature sportive in spiaggia e in acqua, se non nelle zone segnalate e delimitate, e comunque ad almeno 15 metri dalla battigia, e in modo da non arrecare danno agli altri frequentatori della spiaggia.
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