A Cagliari mangiare sushi è un “Must”, come dicono i modaioli. Che al cagliaritano piaccia tanto seguire i “Must” e i “Mai più senza” è un dato di fatto, e in questo caso il gran numero di ristoranti sushi sorti ultimamente in città ne è la dimostrazione. Dagli economici “all you can it” per bocche dalle pretese semplici ai più raffinati ristoranti col menù alla carta, la cucina giapponese ormai non fa più notizia. Sarà per questo che il ristorante Jungle Tao invece, fa notizia eccome. Wen Tien è un giovanissimo imprenditore, cinese nato a Cagliari, con l’aiuto di un architetto milanese ha arredato un locale, che in passato è stato un magazzino, in viale Bonaria, in perfetto stile Jungle.

Sei a Cagliari ma se varchi la soglia sei in Brasile: lo stile Jungle con scimmiette, fenicotteri e tanto verde, la musica piacevolissima, persino la camicia dei camerieri, ti trasportano in un istante a Rio. E qui la sorpresa nella sorpresa. La cucina non è brasiliana, ma giapponese col Brasile nel cuore. Wen ha studiato a Verona e all’estero, dove si reca spesso per ispirarsi, approfondire e innovare. Questo genere di cucina che “Ruba” diversi stili, si chiama “fusion” perché mescola tradizioni diverse, sperimenta abbinamenti inaspettati, alla scoperta di gusti nuovi. In una parola pura creatività.

Il pesce incontra i frutti tropicali, salmone alla griglia con chips di banana in tempura, carpaccio di fragole e spuma di banana e il palato ringrazia sentitamente. A raccontarlo parrebbe azzardato ma questo è il risultato della storia: in Brasile vive la più vasta comunità giapponese al mondo e da questa convivenza di due popoli così diversi tra loro è nata una cucina vivace e raffinata allo stesso tempo. Il rigore nipponico e la vivacità brasiliana si ritrovano anche nei cocktail, serviti in maniera davvero coreografica con incensi profumati: ed è ancora un viaggio.

La tavola si colora di piccoli bocconcini variopinti dal riso venere al mango, dal guacamole (eh sì, anche un giretto in Messico) all’astice. Wen non si ferma alle ricette tradizionali e nei suoi piatti usa anche ingredienti italiani come la burrata, e il tartufo e da cagliaritano non poteva certo rinunciare alla bottarga! Il Jungle Tao si trova a Cagliari e quindi il pesce, tutto rigorosamente freschissimo, viene direttamente dal mercato ittico cittadino poco distante. Ci sono tanti modi di viaggiare, con gli aerei, con la mente e anche col palato e Wen Tien Hu da Cagliari è davvero un ottima guida turistica dei fornelli.

Per molto tempo sono stati solo due i ristoranti “stellati” della Sardegna, “Da Corsaro” di chef Stefano Deidda e “S’Apposentu” di chef Roberto Petza. Nella giornata di ieri però la giuria della popolarissima Guida Michelin, la bibbia della gastronomia mondiale, ha inserito un terzo ristorante sardo nella guida più amata dagli amanti del food.

Il ristorante ConFusion di Porto Cervo guidato dallo chef Italo Bassi è stato premiato con la prestigiosissima stella Michelin. 

Una delle creazioni dello chef Italo Bassi

«Grazie di cuore e non immaginate che soddisfazione – si legge nel profilo Facebook del ristorante gallurese -. Un grazie a tutti quelli che hanno creduto in me/noi ma soprattutto un grazie a chi con me ha vissuto con grande sacrificio e ha fortemente voluto e creato Confusion. Grazie amore mio Tatyana Rozenfeld questa prima stella è tutta tua e non è finita qui».