Odissea a bordo della Tirrenia: nave lascia 24 ragazzini a terra, poi torna indietro a riprenderli

24 ragazzini francesi sono stati lasciati ieri sera a terra a Cagliari da una nave Tirrenia perché sprovvisti di documenti. Dopo le pressioni dei loro accompagnatori la nave è tornata a riprenderli tra le proteste vibranti degli altri passeggeri.
Traversata molto movimentata quella del traghetto della compagnia Tirrenia in viaggio tra ieri sera e oggi da Cagliari a Palermo.
A un paio d’ore dalla partenza la nave è tornata indietro per prendere a bordo 24 ragazzini francesi minori d’età che nonostante fossero muniti di biglietto erano rimasti a terra. Inoltre la manovra è servita a far scendere a terra un paziente dializzato che si era sentito male a bordo.
Tante le proteste e i momenti di tensione vissuti dagli altri passeggeri, costretti loro malgrado a ritardare di molto il loro arrivo in Sicilia. Ariadne, questo il nome del traghetto, è arrivato a Palermo questa mattina con 4 ore di ritardo.
Stando a quanto riporta l’agenzia Agi i ragazzini erano stati lasciati a terra perché, sprovvisti di documento d’identità – operazione che gli accompagnatori di minori all’estero fanno spesso per evitare che vengano persi i documenti – gli era stato vietato l’accesso all’area portuale. Il comandante avrebbe così deciso di partire senza i ragazzini. Le pressioni degli accompagnatori hanno convinto la compagnia di navigazione a far rientrare la nave in Sardegna. In una nota diramata alla stampa Tirrenia nega categoricamente che ci siano state pressioni da parte degli uffici consolari o dell’ambasciata transalpina.

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