(VIDEO) Notte di fuoco a Solanas: vasto incendio domato dopo alcune ore. Evacuate diverse abitazioni

L'incendio si è propagato alle porte del centro abitato in località Santa Barbara. La situazione è ora sotto controllo.
Solanas: vasto incendio dalla tarda serata di ieri alle porte del centro abitato della località Santa Barbara. Sul posto sono intervenute due squadre di Pronto intervento con autopompe e automezzi fuoristrada e autobotti.
L’incendio sì è sviluppato nella vegetazione per poi propagarsi ad un canneto in un canalone nei pressi del centro abitato dove ha coinvolto alcune case. Le squadre di Pronto intervento si sono premurate di proteggere le abitazioni.
L’incendio ha coinvolto alcune case e altre sono state evacuate in via precauzionale. Sul posto anche volontari del servizio antincendio, la polizia stradale e la locale. La situazione ora è sotto controllo, l’incendio è stato estinto dopo diverse ore.
Video: Mauro Pili/Vigili del Fuoco
+++ Solanas – case evacuate – vigili del fuoco ? sul posto con più squadre stanno mettendo in sicurezza il centro abitato – le fiamme hanno provocato danni gravi
Gepostet von Mauro Pili am Donnerstag, 1. August 2019
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Incendio a Santa Giusta: denunciato un 80enne per gestione illecita di rifiuti e incendio colposo

Secondo quanto accertato dagli investigatori, l'uomo aveva incenerito rifiuti della porcilaia, tra cui contenitori in cartone e plastica usati per l’alimentazione dei suini, in un terreno agricolo adiacente all’allevamento.
È stato identificato il responsabile dell’incendio che il 2 giugno scorso ha devastato due ettari di vegetazione in località Straccoxius, a Santa Giusta, arrivando a minacciare le abitazioni. Si tratta di un ottantenne del posto, proprietario di un fondo agricolo e titolare di un allevamento suino, denunciato dal Corpo forestale della Regione Sardegna per gestione illecita di rifiuti e incendio colposo.
Secondo quanto accertato dagli investigatori, l’uomo aveva incenerito rifiuti della porcilaia, tra cui contenitori in cartone e plastica usati per l’alimentazione dei suini, in un terreno agricolo adiacente all’allevamento. L’incendio sarebbe partito proprio da quel sito, dove i rifiuti venivano bruciati abitualmente nello stesso punto destinato alla deposizione dello stallatico, una sostanza organica che può diventare altamente infiammabile in presenza di elevate temperature e scarsa ventilazione.
Il fuoco, rimasto latente tra gli strati del cumulo, si sarebbe riattivato a causa del caldo e del vento di scirocco, favorendo la propagazione delle fiamme verso le abitazioni vicine. Il tempestivo intervento del sistema regionale antincendio ha evitato danni maggiori, riuscendo a contenere l’incendio prima che raggiungesse le case.
Le indagini hanno confermato che l’origine del rogo è da attribuire a una condotta colposa legata a pratiche illecite di smaltimento dei rifiuti domestici mediante incenerimento, una prassi pericolosa e vietata dalle normative ambientali.

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