La Sardegna resiste con il teatro. A Reggio Emilia “Alfonsina Panciavuota” vince il Festival della Resistenza
Il Festival teatrale della Resistenza di Reggio Emilia premia lo spettacolo "Alfonsina Panciavuota" della compagnia cagliaritana Teatro Dallarmadio, scritto e interpretato da Fabio Marceddu, per la regia e le musiche di Antonello Murgia.
La Sardegna resiste, con il teatro. “Alfonsina Panciavuota” pièce teatrale scritta e interpretata da Fabio Marceddu, per la regia e le musiche di Antonello Murgia, vince il primo Premio Museo Cervi – Teatro per la Memoria 2019 del Festival della Resistenza 2019 di Reggio Emilia.
La compagnia teatrale cagliaritana Teatro Dallarmadio conquista Reggio Emilia con una storia tutta sarda ma dal messaggio universale. Queste le motivazioni del riconoscimento:
«Una favola nera di riscatto, scritta e interpretata da Fabio Marceddu con cura artigianale, lavorando per sottrazione la propria recitazione vibrante che tocca e commuove nel risuonare solitario di più voci e figure. Una creazione incardinata nella finissima regia di Antonello Murgia che disegna l’itinerario iniziatico e liberatorio di una donna povera, venduta a soli dieci anni d’età a una famiglia di proprietari minerari: detentori di un potere oppressivo e violento nella Sardegna del secondo dopoguerra del secolo scorso. Un’opera capace di restituire il nodo di storie di una generazione di madri e donne non solo sarde, ma di ogni luogo e tempo dove c’è un’Alfonsina Panciavuota affamata di equanime rispetto, giustizia e amorevole dignità contro le tracotanze dei potenti.»
Dopo il successo dello scorso anno al Festival riminese “Le voci dell’anima” 2018, la vita di Alfonsina – fra soprusi e violenza storica-, è riuscita a trasportare ed emozionare nel profondo il pubblico e la giuria emiliani nella Sardegna mineraria degli anni ’30 del 1900, quando i figli si vendevano per fame.
Lo spettacolo è stato selezionato fra sette provenienti da tutta Italia e ieri nella serata conclusiva annunciato il vincitore. “Alfonsina” è la storia di una donna venduta a 10 anni come serva; la povertà e i soprusi che la giovane sopporta non sono mai abbastanza per pagare il suo riscatto sociale e umano. Una storia che si ispira alle vicende reali di tante donne vittime di soprusi, di ieri e di oggi, che racconta la brutalità di una subalternità che per lungo tempo è stata – ma lo è purtroppo anche oggi – la normalità. Protagonista qui è anche la Sardegna del pre e del dopoguerra, una terra desolata dove chi si ribella allo status quo, sembra essere predestinato alla sconfitta.
Il Premio Museo Cervi – Teatro per la Memoria 2019 assegnato nell’ambito del Festival della Resistenza viene attribuito allo spettacolo teatrale che racconta storie di resistenza storica ma anche resistenza delle donne, degli uomini e dei giovani provenienti da tutto il mondo e alle grandi questioni che interessano la vita e la società contemporanea. Il Festival teatrale della Resistenza, giunto alla sua 18esima edizione, è una rassegna di teatro civile contemporaneo ideata e promossa da Istituto Alcide Cervi e si svolge ogni anno negli spazi di Casa Cervi a Reggio Emilia.
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