Su Planu, più di un chilo di droga nascosto in casa: in manette pregiudicato di 32 anni

Marijuana, hashish, cocaina e migliaia di euro in contanti, tutto protetto da un sofisticato sistema di videosorveglianza per il controllo esterno condominiale degli accessi: questo il materiale rinvenuto dai carabinieri all'interno di un appartamento di Su Planu. Il titolare, un noto pregiudicato di 32 anni, è stato arrestato.
Ieri pomeriggio, intorno alle 19, i carabinieri della sezione operativa della compagnia di Cagliari hanno arrestato per il reato di traffico illecito di sostanze stupefacenti un noto pregiudicato di 32 anni, Simone Bellu.
Durante un ordinario servizio di perlustrazione, i carabinieri, transitando in via Piero della Francesca, hanno notato la presenza di numerosi individui e così, insospettiti, si sono avvicinati nei pressi del civico 7/C. Giunti sul posto, i militari sono entrati all’interno del civico avvertendo dei movimenti sospetti all’ultimo piano. Raggiunto immediatamente, il giovane poi arrestato è fuggito per le scale ma, nel tentativo di chiudersi il portoncino di ingresso alle spalle, ha gettato dalla finestra diverse buste, poi risultate contenere stupefacente. le buste sono state immediatamente raccolte dal personale intanto rimasto alla base del palazzo.
Effettuata la perquisizione domiciliare e personale dei presenti, sono stati trovati oltre 1.900 euro in banconote di piccolo taglio, oltre 1,3 kg di marijuana, oltre 60 grammi di hashish e circa 5 grammi di cocaina, tutto suddiviso in decine di dosi pronte per lo spaccio.
All’interno dell’abitazione i militari della sezione Operativa hanno scoperto una vera e propria casa dello spaccio. Infatti è stato trovato e sottoposto a sequestro anche un autentico sistema di videosorveglianza dotato di due telecamere, un videoregistratore ed uno schermo, per il controllo esterno condominiale degli accessi. In particolare lo stupefacente, nascosto in diversi nascondigli dell’abitazione, è stato rinvenuto anche all’interno del freezer, noto metodo di essiccazione per la successiva lavorazione chimica e trasformazione nel fumo.
Immediatamente arrestato e portato negli uffici del comando provinciale carabinieri, Bellu è stato condotto nel carcere di Uta in attesa del rito di convalida.

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