Non è così difficile distinguere un ragno violino, Loxosceles rufescens il suo nome scientifico, e queste immagini lo mostrano con precisione. Francesco Bellisai Vacca, ne ha trovato uno, qualche giorno fa a Poggio dei Pini, l’aracnide si trovava nascosto in una padella. I ragni in generale sono animali poco amati e istintivamente le persone tendono ad ucciderli quando se li trovano davanti. In realtà in Sardegna solo l’Argia, o Malmignatta e il ragno violino possono essere pericolosi, e comunque in Italia si sono registrati solo due casi mortali, in seguito alla puntura del ragno violino, quello di una donna nel 2000 e quello di un uomo in Sardegna recentemente, ma la cui morte è legata a un infarto e non è la conseguenza diretta del morso del Loxosceles rufescens.

È importante però che le persone imparino a distinguerli, perché spesso per ignoranza si eliminano ragni innocui che invece svolgono un ruolo fondamentale in natura, perché contribuiscono a tenere costante il numero degli insetti, alcuni dannosi come le mosche. Il Loxosceles rufescens, è comunemente chiamato “ragno violino” per via di una macchia scura presente sul dorso, a forma di violino. Si può riconoscere dai peli sottili che contribuiscono a fornirgli un aspetto vellutato e dai suoi colori che possono variare dal marrone chiaro-giallino a marrone scuro. Il ragno adulto è caratterizzato da un corpo centrale di 3 – 8 mm di lunghezza e circa 3 – 16 mm in larghezza. La lunghezza delle zampe è invece di circa 2 cm e mezzo. Il ragno violino però ha una caratteristica inconfondibile, possiede 6 occhi anziché 8 come gli altri ragni.

Chiamato anche ragno eremita, è un animale molto timido, notturno, che di giorno rimane rintanato in anfratti e fessure. E se disturbato tende a scappare, attacca solo quando si sente veramente minacciato. Teme il freddo per questo in inverno si rifugia dentro le case. Cosa fare se si viene punti: lavare la zona abbondantemente con acqua e sapone. Se possibile cercare di catturare il ragno in modo che possa essere identificato con certezza, e farsi comunque visitare subito da un medico. Gli effetti del ragno violino infatti compaiono dopo molte ore, ma è sempre meglio non aspettare che si manifestino.

Nello scatto realizzato oggi nelle campagne di Pula ecco un ragno lupo. Questo ragno non rispecchia il tradizionale concetto di ragno. Non tesse le ragnatele con cui cattura le prede: piuttosto, le insegue e le caccia, proprio come fanno i lupi. Sebbene sia vero che assomigli molto alla tarantola, il ragno lupo in genere è più piccolo e proviene da una famiglia diversa di aracnidi. Il nome scientifico di questo ragno è Lycosidae (in greco “lupo”). Questo ragno presenta alcune caratteristiche chiave: è peloso, di colore marrone o grigio, con diversi tratti o linee marcate; la femmina è lunga 34 mm, mentre il maschio circa 19 mm.

Ma che non si confonda il ragno lupo con il ragno eremita marrone (conosciuto anche come ragno violino). Anche se hanno un colore grigio-brunastro simile, il ragno lupo non ha lo stesso segno a forma, appunto, di violino dietro la testa, che è invece una caratteristica tipica del ragno eremita marrone. Inoltre, il ragno lupo ha le zampe più corte rispetto all’altro aracnide o a qualsiasi altro tipo di ragno che vive sulla ragnatela. Ecco un’altra sua caratteristica: il ragno lupo si rifugia nella tana. Osservate le zone intorno a porte e finestre, sia attorno alla casa sia nelle eventuali costruzioni esterne. Se ne vedete uno che si muove verso una fessura o un rifugio, anziché tessere una ragnatela, allora si tratta proprio di un ragno lupo. Poi: provate a osservare il ragno mentre segue la sua preda sul terreno. I ragni che fanno le ragnatele difficilmente camminano sul suolo. I ragni lupo invece sono molto a loro agio in questo ambiente e raramente salgono su strutture alte.