Prevenire e contrastare le truffe ai danni degli anziani. Questo l’obiettivo del protocollo firmato oggi pomeriggio dal Prefetto Bruno Corda e dal sindaco Paolo Truzzu. Un patto reso possibile grazie a un finanziamento pari a 49.280 euro elargito dal Ministero dell’Interno al Comune di Cagliari.

Verranno messe in atto iniziative volte ad incrementare le condizioni di sicurezza e protezione delle persone anziane, le principali vittime di raggiri da parte di persone senza scrupoli. «Vogliamo garantire ai nostri cittadini maggiore sicurezza» afferma Truzzu. «Il 27% dei residenti nel capoluogo sono over 65, i soggetti più a rischio. Per questo abbiamo indetto un tavolo con Prefettura e forze dell’ordine per organizzare azioni che prevedono campagne di educazione e informazione rivolti a chi sta a stretto contatto con gli anziani, come parroci, medici di famiglia, volontari, commercianti, eccetera. Inoltre, incontri ripetuti varie volte l’anno nei centri in cui si ritrovano gli anziani. In questo modo diamo supporto anche ai loro familiari. Ci sarà un monitoraggio continuo», assicura il primo cittadino.

«Quello delle truffe agli anziani è un fenomeno molto grave di cui ancora non siamo riusciti a capire le esatte dimensioni», dice il Prefetto Bruno Corda. «In generale c’è una ritrosia a denunciare da parte delle vittime stesse, che pensano di potercela fare da sole. La truffa viene perpetrata soprattutto ai danni di chi sta solo, dunque è un dramma legato alla solitudine», sottolinea. Sempre questa sera ci sarà una riunione del Comitato provinciale per l’Ordine e la Sicurezza pubblica, a cui parteciperanno i vertici della Polizia, il Comandante provinciale dei Vigili del Fuoco ed il Comandante della Capitaneria di Porto, durante la quale verrà esaminata approfonditamente la situazione dell’ordine e della sicurezza pubblica.

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Attenzione ai finti operatori di Abbanoa: truffati alcuni anziani anche a Cagliari.

Due sconosciuti senza cartellino di riconoscimento, divisa e documenti hanno raggirato una pensionata in via dei Giudicati. Con il pretesto di controllare gli impianti dell’appartamento hanno poi chiesto il pagamento immediato dell’intervento, inesistente.

La stessa azienda ha allertato la popolazione sul pericolo di truffe da parte di falsi operatori della società. I tecnici di Abbanoa hanno sempre con sé il tesserino di riconoscimento e non chiedono mai il pagamento per gli interventi.

Abbanoa consiglia di chiamare il 112 o il 113 e di segnalare ad Abbanoa i casi di presunti raggiri al numero verde 800 062 692.