Roghi in Sardegna. La solidarietà dell’Anci alle comunità colpite dai devastanti incendi

Giornate da dimenticare, quelle appena trascorse. La solidarietà di Anci Sardegna alle comunità colpite dai roghi e il ringraziamento per il grande lavoro svolto.
Giornate da dimenticare, quelle appena passate. Quella di ieri la più terribile, in cui si sono verificati 41 roghi che hanno devastato la Sardegna da nord a sud. La conta dei danni non è stata ancora fatta ma sono state diverse le abitazioni e le spiagge evacuate perché raggiunte dalle fiamme, spinte dal Maestrale, così come le aziende colpite dal fuoco.
Di fronte a questa devastazione, Anci Sardegna ha espresso vicinanza e solidarietà a tutte le comunità sarde che nella giornata di ieri e in quelle precedenti sono state colpite dalla triste piaga degli incendi.
Il presidente di Anci Sardegna Emiliano Deiana ringrazia “tutti i sindaci e alle amministrazioni comunali che si sono prodigati in ogni modo per organizzare, in loco, le attività di loro competenza. Una vicinanza speciale alle donne e agli uomini di Forestas, del Corpo Forestale, della Protezione Civile, dei Vigili del Fuoco e di tutti i volontari, ai piloti e agli operatori dei Canadair e degli elicotteri in azione sul fronte del fuoco.
Un ringraziamento anche all’Assessorato Regionale alla Difesa dell’Ambiente che ha coordinato, attraverso le diverse strutture, le attività di spegnimento degli incendi”.

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Saralina, lasciata morire pelle e ossa e malata: «È la prova vivente dell’indifferenza»

Chiunque voglia aiutare Saralina può contattare la LIDA Sezione Olbia: 3334312878 - [email protected]
Arrivata al rifugio “I Fratelli Minori” di Olbia, Saralina è uno scheletro con il cuore ancora pieno di voglia di vivere. I suoi occhi raccontano una storia fatta di abbandono, fame e silenzio, il silenzio di chi l’ha vista passare per strada e ha scelto di voltarsi dall’altra parte.
«È magra da far paura, sembra disegnata a matita – raccontano le volontarie – chissà da quanto tempo non mangiava. Quando l’abbiamo accolta, ci ha guardate come se non ci credesse. Come se non capisse cosa volesse dire essere finalmente al sicuro».
Le analisi hanno confermato la leishmaniosi e una grave anemia, ma per ora non è necessaria una trasfusione. I volontari si dicono sollevati, ma anche consapevoli che la strada per la ripresa sarà lunga.
«Ha già sofferto troppo. Non dovrebbe pagare lei il prezzo dell’indifferenza umana. Ma è viva, e questo per noi è già una battaglia vinta. Ora tocca a noi fare il resto».
Saralina è l’ennesimo simbolo di una società che anestetizza le emozioni e normalizza la crudeltà dell’abbandono. «L’indifferenza è la malattia peggiore. Nasconde la sofferenza sotto una coperta di silenzio. Ma noi quella coperta l’abbiamo tolta, e sotto c’era lei, una creatura stremata ma non piegata».
Da oggi Saralina ha un cuscino, una ciotola piena, cure veterinarie e braccia che la stringono. Ha una possibilità. «E se anche questa storia è un pugno nello stomaco, allora è il momento di svegliarsi. Perché Saralina merita più di uno sguardo pietoso: merita una nuova vita». Chiunque voglia aiutare Saralina può contattare la LIDA Sezione Olbia: 3334312878 – [email protected]
www.lidasezolbia.it/donazioni
Spedizioni: LIDA Sez. Olbia – Rifugio I Fratelli Minori, via Dei Cestai – 07026 Olbia (SS)
Codice Fiscale 5×1000: 01976050904

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