(VIDEO) Monserrato, auto travolge ciclista e scappa ma viene incastrato dalle telecamere
Per fortuna il ciclista non ha riportato ferite di nessun genere, ma il gesto dell'automobilista rimane inqualificabile.
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Un automobilista alla guida di una vecchia Fiat Punto ha tagliato la strada a un ciclista che stava percorrendo una rotonda non dandogli la precedenza, poi si è dileguato incurante del ciclista caduto sull’asfalto. È successo a Monserrato.
Per fortuna il ciclista non ha riportato ferite di nessun genere, ma il gesto dell’automobilista rimane inqualificabile. Peccato per lui che a riprendere la scena ci fossero le telecamere del progetto Oscar, iniziativa del Comune di Monserrato finalizzata a diffondere la sicurezza stradale.
Il video è stato pubblicato sulla pagina Facebook del progetto, l’automobilista invece sarà debitamente sanzionato.
La sicurezza grazie alla tecnologia. Con il sistema di videosorveglianza attivo abbiamo ricostruito la dinamica di un incidente ai danni di un ciclista, fortunatamente rimasto illeso ma che non ha ricevuto il dovuto soccorso da parte dell'automobilista che ne ha causato la caduta non dando la precedenza all'ingresso della rotatoria. Il sistema di rilevazione targhe ci ha consentito l'individuazione e l'intervento sanzionatorio.
Gepostet von Progetto OSCAR – Sicurezza Stradale am Donnerstag, 11. Juli 2019
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Campari vende Zedda Piras: il mirto sardo e lo stabilimento di Alghero acquistati dall’Ilva Saronno

Il panorama degli spiriti italiani si prepara a un cambiamento significativo grazie a un importante accordo strategico: Campari vende Zedda Piras e il mirto di Sardegna all'Ilva Saronno.
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Campari vende Zedda Piras: il mirto sardo e lo stabilimento di Alghero acquistati dall’Ilva Saronno.
Campari vende i marchi Averna e Zedda Piras a Illva Saronno per cento milioni di euro.
Il panorama degli spiriti italiani si prepara a un cambiamento significativo grazie a un importante accordo strategico: Campari vende Zedda Piras e il mirto di Sardegna insieme allo stabilimento di Alghero all’Ilva Saronno.
Questa operazione di mercato rappresenta un momento di ridefinizione molto rilevante per entrambi i gruppi coinvolti, delineando un nuovo futuro per due eccellenze del patrimonio liquoristico mediterraneo. Entrando nel dettaglio dei fatti, Campari ha raggiunto un accordo per la cessione di amaro Averna e mirto di Sardegna Zedda Piras a Illva Saronno Holding, realtà già nota come proprietaria, tra gli altri, dell’iconico Disaronno e degli storici vini siciliani Florio e Duca di Salaparuta. Si tratta di un’operazione da 100 milioni che include anche la vendita di amaro Averna, garantendo così una nuova prospettiva di crescita a brand che hanno fatto la storia della tradizione nazionale. Il corrispettivo totale dell’operazione è pari a 100 milioni di euro e il closing è previsto entro la prima metà del 2026. L’intera architettura della transazione tra Campari e Illva Saronno Holding prevede la creazione di una società di nuova costituzione, chiamata NewCo, a cui verranno conferiti i business di Averna e Zedda Piras.
Questa nuova entità includerà asset fondamentali quali la proprietà intellettuale, il magazzino di prodotti finiti, alcuni dipendenti e gli stabilimenti produttivi di Caltanissetta in Sicilia per Averna e Alghero in Sardegna per Zedda Piras, comprendendo inoltre l’avviamento, altri accordi contrattuali nonché altre attività correlate alla produzione. Per assicurare una transizione ordinata e senza interruzioni nel servizio al mercato, Illva Saronno Holding e Campari Group hanno stipulato un accordo transitorio per le attività produttive di blending e imbottigliamento di Averna nello stabilimento italiano di Campari Group a Canale. Contestualmente, è stato definito un contratto di distribuzione temporaneo in base al quale Campari continuerà a commercializzare Averna e Zedda Piras in alcuni mercati esteri come Germania, Austria e Svizzera, prima del passaggio definitivo alla struttura commerciale di Illva Saronno Holding. L’acquisizione segna un punto di svolta per il comparto, vedendo il mirto di Sardegna e lo stabilimento di Alghero acquistati da Ilva Saronno all’interno di un quadro di valorizzazione che abbraccia sia la Sardegna che la Sicilia, confermando l’importanza di mantenere vivi i legami con le radici produttive originali durante le grandi manovre industriali.
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