Una legge regionale contro l’omofobia e le discriminazioni: l’opposizione presenta la proposta alla Giunta Solinas

Combattere le discriminazioni e le violenze determinate dall'orientamento sessuale, dall'identità di genere o da una condizione di intersessualità. Questo, in sintesi, l'obiettivo della proposta di legge.
Combattere le discriminazioni e le violenze determinate dall’orientamento sessuale, dall’identità di genere o da una condizione di intersessualità. Questo, in sintesi, l’obiettivo della proposta di legge regionale presentata alla Giunta Solinas dai consiglieri dell’opposizione di centrosinistra Eugenio Lai, Massimo Zedda, Francesco Agus, Maria Laura Orrù, Gian Franco Satta, Piero Comandini, Antonio Piu, Gianfranco Ganau, Roberto Deriu, Daniele Secindo Cocco, Cesare Moriconi, Giuseppe Meloni, Gianluigi Piano, Laura Caddeo, Francesco Stara, Diego Loi, Valter Piscedda e Salvatore Corrias.
La proposta, ideata e scritta da Farmacia Politica, un’associazione di studenti e laureandi, con l’appoggio di Unica Lgbt, Agedo, Movimento omosessuale sardo e Arc, avanza alla Regione le seguenti richieste: misure di contrasto alla discriminazione, alla violenza, quali l’istituzione di un osservatorio specifico; specifiche politiche del lavoro e formazione professionale, nonché l’inserimento lavorativo e l’integrazione sociale; formazione del personale regionali, degli enti locali e sanitari; istituzione delle unioni civili e riconoscimento delle coppie di fatto; formazione e aggiornamento per il personale scolastico, nonché per i genitori, volta al contrasto dei pregiudizi, del bullismo e del cyberbullismo. E poi ancora, promozione di eventi socio-culturali incentrati sul tema della discriminazione e della violenza contro i diversi orientamenti sessuali; istituzione di una task-force permanente antiviolenza e del fondo di solidarietà per le vittime. «Abbiamo un’idea di società che si fonda sui principi di solidarietà e uguaglianza», afferma il consigliere di Leu Eugenio Lai, uno dei primi firmatari «Non è una battaglia di una parte politica, ma di tutti coloro che credono nei valori umani e nella lotta contro i fenomeni di discriminazione e bullismo», conclude.
«Abbiamo presentato la proposta di legge ai candidati alle elezioni regionali a febbraio», spiega Francesco Piseddu, studente di medicina e membro di Farmacia Politica. «Siamo contenti che sia stata sottoscritta da vari consiglieri regionali e ora sottoposta alla Giunta, che speriamo recepisca le nostre istanze».

© RIPRODUZIONE RISERVATA