(FOTO) Cagliari, presidio di solidarietà con la Sea Watch: “Migrare non è reato”
Il Prefetto di Cagliari Bruno Corda è uscito nel piazzale e ha chiesto ai manifestanti di redarre un documento con le loro richieste, che sarà poi inviato al Ministero dell'Interno.
«Nessun essere umano è illegale», «Migrare non è reato», «Abbiamo sofferto abbastanza, basta giocare con le nostre vite». Sono alcuni degli slogan degli striscioni esposti durante il presidio organizzato da Cagliari Social Forum in piazza Palazzo, di fronte alla Prefettura.
I manifestanti hanno voluto esprimere solidarietà all’equipaggio della nave Ong Sea Watch, in particolare alla sua capitana, Carola Rackete, che rischia una multa fino a 60 mila euro e il carcere per aver forzato il blocco imposto dal governo italiano ed essere entrata in acque italiane con il fine di far sbarcare i 42 migranti trattenuti sulla nave da ormai 13 giorni.
Al passaggio del neo sindaco Paolo Truzzu, un attivista l’ha contestato facendo riferimento a un tweet dell’allora consigliere regionale scritto qualche anno fa. Intanto il prefetto di Cagliari Bruno Corda è uscito sul piazzale e ha chiesto ai manifestanti di stilare un documento ufficiale con i nomi dei partecipanti al presidio e le loro ragioni, assicurando di spedirlo al Ministero dell’Interno.
Tanti i turisti e croceristi italiani e stranieri che si sono fermati incuriositi e hanno scattato foto agli striscioni. Al presidio hanno partecipato anche Acli, Usb, Potere al Popolo, Unica 2.0, Sardegna Pulita e Carovana Suono Movimento Immagine.

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