Sardegna Pride. Il Tar sospende la richiesta di 7540 euro agli organizzatori

Il ricorso era stato presentato dall'avvocata Giulia Andreozzi per conto del Coordinamento Sardegna Pride.
Il Tribunale amministrativo regionale della sezione di Cagliari ha sospeso la richiesta di pagamento di 7540 euro presentata dalla Polizia Municipale di Cagliari agli organizzatori del corteo Sardegna Pride in programma sabato 6 luglio nel capoluogo sardo.
Il ricorso era stato presentato dall’avvocata Giulia Andreozzi per conto del Coordinamento Sardegna Pride. Dalla sentenza del Giudice Dante D’Alessio, Presidente del TAR Sardegna, si evince un giudizio di sospensiva e di rinvio al prossimo 31 luglio 2019 per la decisione definitiva. Pertanto, seppur in via cautelare, viene sospesa qualsiasi richiesta da parte della Polizia Municipale.
“Il Coordinamento Sardegna Pride prende con gioia questa decisione e sottolinea come, anche da provvedimento del TAR, sia riconosciuto il valore pubblico della manifestazione” si legge in una nota del coordinamento.

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Tortu, Patta, Desalu, Melluzzo: la 4×100 azzurra vola ai Mondiali di Tokyo, grande prova a Guangzhou

Ora l’Italia può guardare con fiducia all’appuntamento iridato.
Nonostante l’assenza pesante di Marcell Jacobs e quella di Chituru Ali, la staffetta 4×100 maschile italiana ha conquistato un prestigioso secondo posto nella batteria delle World Relays di Guangzhou, staccando così il pass per i Mondiali di atletica in programma a settembre a Tokyo.
I protagonisti della qualificazione sono Fausto Desalu, Matteo Melluzzo, Lorenzo Patta e Filippo Tortu, che hanno chiuso la prova con il tempo di 38.16, alle spalle soltanto degli Stati Uniti (37.86). Un risultato che vale l’accesso diretto alla rassegna iridata e consente agli Azzurri di tornare nello stesso stadio dove nel 2021 conquistarono l’oro olimpico.
Prestazione convincente quella del quartetto italiano, capace di lasciare dietro squadre competitive come Cina, Brasile e Botswana. Desalu ha aperto bene la gara, fermando il cronometro a un solo centesimo dal tempo dello statunitense Courtney Lindsey. Melluzzo ha consolidato il vantaggio nel rettilineo, mentre Patta ha firmato una straordinaria terza frazione, risultando più veloce di Kyree King di ben 9 centesimi. L’ultimo cambio ha lasciato spazio a un solido Filippo Tortu, che ha saputo contenere il ritorno degli avversari e difendere il piazzamento.
Ora l’Italia può guardare con fiducia all’appuntamento iridato, dove avrà l’occasione di difendere l’argento conquistato a Budapest due anni fa e, chissà, puntare ancora più in alto. Domani gli Azzurri torneranno in pista per la finale delle World Relays, con l’obiettivo di arricchire un percorso già promettente.

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