Una delle nuove tendenze di quest’estate 2019 sono sicuramente gli eventi musicali “in alto mare”. Dopo la nave di Vasco Rossi, che ha traghettato a Cagliari i fan del rocker emiliano per i concerti del 18 e 19 giugno, ha fatto ritorno oggi a Genova, dopo essere salpata ieri alle 22 da Olbia, la nave, sempre allestita da Grandi Navi Veloci, del rapper gallurese Salmo.

Un vero e proprio festival in alto mare quello organizzato dall’artista sardo a bordo di una nave. “Red Bull Open Sea Republic”, una libera repubblica galleggiante del rap. Salmo ha riunito i talenti odierni dell’hip hop italiano e li ha fatti salire a bordo per tre giorni di concerti e live iniziati il 21 giugno dal porto di Genova e transitati per Olbia, città natale del rapper.

Cinque palchi che hanno letteralmente eliminato le distanze tra gli artisti e il pubblico, questa volta anche compagni di viaggio reciproci.

«Ho preso tante volte la nave da ragazzino e sognavo di averla tutta per me – ha raccontato Salmo ai giornalisti -. Avevo in mente un’idea pazza, un concerto sopra, e sono riuscito a realizzarla. Alla Sardegna, al mare, sono sempre più legato, ora che ho 35 anni la sento come terra madre, e sento il bisogno di tornare».

Sorso è in lutto per la scomparsa di Antonello Cossu, 69 anni, farmacista e storico presidente dell’Asd Esperia, deceduto a causa di una malattia.

Cossu guidò l’Esperia dalla fine degli anni ’80 fino agli anni ’90, portando la squadra a competere in Promozione, e si distinse per il rapporto affettuoso con i giocatori, che trattava come membri della propria famiglia, e per la sua straordinaria generosità.

Tra gli atleti che hanno militato nella squadra sotto la sua presidenza ci sono nomi noti come Roberto Ennas, Mario Di Pasquale e Tore Porqueddu, oltre a talenti locali come Salvatore Marongiu e Tore Pinna, come riporta sui social l’attivista Valerio Piga. 

Numerose sono le testimonianze di stima e affetto: colleghi e calciatori lo ricordano come “una persona straordinaria, buona e gentile”, “troppo generoso” e “un uomo solare, che amava il calcio come pochi”. Pier Mario Fenu, cofondatore dell’Esperia, lo definisce “un fratello” e ricorda con emozione la vittoria del campionato 1991-92.

I funerali si terranno questo pomeriggio nella chiesa di San Pantaleo.