Accadde oggi. 19 giugno 1324: inizia la dominazione spagnola in Sardegna
Forse non tutti sanno che nello scudo della bandiera aragonese è presente anche la bandiera dei 4 mori. Quello che sanno praticamente tutti è che il nostro vessillo ha origini spagnole. Le radici di quella bandiera vanno ricercate in un 19 giugno di tanti secoli fa. Nel 1324, esattamente 694 anni fa, nasceva il Regno di Sardegna e Corsica.
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Forse non tutti sanno che nello scudo della bandiera aragonese è presente anche la bandiera dei 4 mori. Quello che sanno praticamente tutti è che il nostro vessillo ha origini spagnole. Le radici di quella bandiera vanno ricercate in un 19 giugno di tanti secoli fa. Nel 1324, esattamente 694 anni fa, nasceva il Regno di Sardegna e Corsica.
Le basi della futura e lunga dominazione spagnola sulla Sardegna furono poste nel 1295, quando con il Trattato di Anagni fu sancito l’accordo tra Corona d’Aragona, Papato e Angioini per l’abbandono della Sicilia da parte degli spagnoli in cambio del permesso di conquistare Sardegna e Corsica (ius invadendi).
La Torres Calcio porta sorrisi e doni ai piccoli pazienti della Pediatria dell’Aou di Sassari

«Accogliamo anche quest’anno la visita dei giocatori della Torres che come sempre non fanno mancare la loro presenza e il loro sostegno al reparto di Pediatria, ha dichiarato il dottor Gianfranco Meloni.
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Per un giorno il campo di gioco si è spostato tra i corridoi del reparto di Pediatria dell’Aou di Sassari dove la maglia rossoblù della Torres Calcio ha incontrato gli sguardi curiosi e i sorrisi delle bambine e dei bambini ricoverati. Un gesto semplice, ma carico di umanità, che ha trasformato una mattinata in ospedale in un momento di festa, leggerezza e condivisione.
I giocatori Andrea Zaccagni, Mattia Sala, Samuele Giorico, Antonino Musso e Lorenzo Di Stefano accompagnati da alcuni dirigenti della società, hanno fatto visita ai piccoli pazienti portando piccoli doni e tanta serenità. A rendere l’atmosfera ancora più speciale è stato il portiere della squadra, Andrea Zaccagni, che per l’occasione ha indossato i panni di un Babbo Natale speciale, entrando nelle stanze per regalare allegria, sorrisi, stupore e un momento di autentica gioia.
All’iniziativa era presente Mario Palermo, commissario straordinario dell’Aou di Sassari, Gianfranco Meloni, direttore facente funzioni della Clinica pediatrica e anche i rappresentanti dell’area comunicazione della società a testimonianza di un impegno condiviso che da anni lega la società sportiva al territorio e alle sue realtà più fragili.
«Desidero ringraziare la Torres Calcio, i suoi giocatori e i dirigenti per questo gesto di straordinaria sensibilità – ha dichiarato il commissario straordinario dell’Azienda ospedaliero universitaria di Sassari – La presenza di una squadra così rappresentativa per la nostra comunità porta nei reparti un messaggio potente: quello della vicinanza, della solidarietà e della speranza. Iniziative come questa hanno un valore che va oltre il dono materiale e contribuiscono in modo concreto al benessere emotivo dei nostri piccoli pazienti e delle loro famiglie».
Un momento di grande valore umano, accolto con entusiasmo dai bambini, dalle famiglie e dal personale sanitario, che ogni giorno si prende cura dei più piccoli con professionalità e dedizione. «E’ un piacere, da parte della società, portare un sorriso insieme ai giocatori: è un gesto che rafforza il nostro senso di appartenenza – ha dichiarato Alessandro Gadau, dirigente della Torres Calcio – Ogni volta che veniamo qui, siamo noi a ringraziare il personale sanitario per quello che fa ogni giorno. Portiamo dei piccoli regali, ma soprattutto supporto, vicinanza e sorrisi a tutti i piccoli pazienti».
«Accogliamo anche quest’anno la visita dei giocatori della Torres che come sempre non fanno mancare la loro presenza e il loro sostegno al reparto di Pediatria, ha dichiarato il dottor Gianfranco Meloni.
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