Partono bene le azzurre, la juventina di Pinerolo, autrice della doppietta contro l’Australia, si fa pericolosa in diverse occasioni tanto che da una delle sue incursioni scaturisce un rigore. Swaby mette giù la Bonansea siamo al 9′, le azzurre protestano e si va al Var. Girelli va al dischetto, ma Schneider intercetta e para. La direttrice di gara, la neozelandese Keighley però ricorre ancora al Var, il portiere della Gamaica si è mossa prima, Schneider viene ammonita e Girelli può ripetere il rigore. E questa volta non sbaglia e al 12′ mette a segno il primo gol.

La Giamaica cerca di riprendersi, intanto però le italiane si fanno nuovamente pericolose in un paio di occasioni. Al 25′ Bonansea tira un calcio d’angolo, torna sotto porta e prova di tacco, ma non conclude arriva la Girelli di ginocchio e mette dentro, doppietta per lei. Il primo tempo si conclude 2 a 0 per le azzurre dopo 3 minuti di recupero.

Nel secondo tempo L’Italia torna in campo senza sostituzioni. Siamo appena al 47′ quando il portiere Schneider esce commettendo un errore, Girelli ne approfitta per firmare la tripletta. Fallaccio di Shaw involontario, si coordina male e colpisce Gama con un piede in pieno volto, per lei cartellino giallo. La giamaicana aspetta che l’avversaria si alzi e si scusa. Al 57′ primo cambio deciso dalla Ct Bertolini, dentro Boattin fuori Guagni.

Momento di stanca per l’Italia e la Gamaica ne approfitta per attaccare. Al ’64 il cambio: Galli per Bergamaschi. Sembra che questa nuova sostituzione abbia cambiato gli equilibri e le azzurre si svegliano. Siamo al ’71 Galli appena entrata controlla e tira col destro dai 20 metri nell’angolino. È il quarto gol dell’Italia.

Girelli esce e lascia il posto a Giacinti capocanoniere del campionato di serie A. Le azzurre non sono ancora soddisfatte e nonostante il punteggio in cassaforte e qualche attacco della Gamaica, arriva anche il quinto gol, doppietta per la Galli. È l’ 81′ su passaggio di Giuliano, Galli supera Schneider e insacca. Finisce dopo 4 minuti di recupero 5 a 0 per l’Italia, la seconda partita delle fantastiche azzurre. Prossimo appuntamento il 18 col Brasile.

Una storia di speranza arriva da Barisardo, dove i volontari hanno recuperato un cane di circa due anni, subito battezzato Robin. Il giovane esemplare, un probabile meticcio con tratti evidenti di Setter, è stato trovato mentre vagava da giorni per le strade delle campagne, ma la sua incredibile docilità ha subito conquistato tutti.

Robin è stato recuperato dopo aver girovagato senza meta per giorni, forse alla ricerca disperata del suo proprietario, ma purtroppo è risultato essere privo di microchip. Questo alimenta il timore dei volontari che sia l’ennesima vittima di un crudele abbandono. La descrizione che ne fa il volontario che lo ha in custodia è entusiasta e commovente. “L’abbiamo chiamato Robin e ha mostrato un carattere estremamente docile e molto affettuoso, ama la compagnia dell’umano,” racconta.

La sua indole equilibrata è notevole: “È un cane equilibrato in tutto, persino in passeggiata”. Aggiunge il volontario, sottolineando le sue qualità comportamentali. “Socievole anche con i bambini, si fida di tutti, non mostra timore! Averlo come amico è strepitoso, perché emana tanta positività oltre essere molto obbediente.”

Nonostante la sua fedeltà lo porti a tentare di scappare per ritrovare il suo passato, le condizioni fisiche sono buone. “Gli abbiamo dato l’antiparassitario in pastiglia perché aveva alcune zecche e pulci, ma del resto è in ottima forma. Cerca continuamente di evadere per andare in giro o a cercare il suo ex padrone.”

Per informazioni su Robin, è possibile scrivere al numero di riferimento: 327 3117673. Per una buona adozione anche oltre la Sardegna, il cane può viaggiare anche in centro e Nord Italia.