Vietare il fumo in tutte le spiagge sarde: Codacons presenta diffida
Tutelare la salute pubblica dai pericoli legati al fumo passivo e difendere l'ambiente dai mozziconi di sigaretta: queste le motivazioni alla battaglia del Codacons contro il fumo nelle spiagge. La Sardegna con Stintino, Olbia e Sassari ha fatto da apripista
E’ partita la battaglia legale del Codacons per ottenere il divieto di fumo in tutte le spiagge della Sardegna. Negli ultimi anni si sono moltiplicate in Italia le ordinanze comunali che vietano il fumo in spiaggia e la Sardegna ha fatto da apripista al fenomeno, con molti Comuni, da Stintino a Olbia a Sassari, che hanno vietato le sigarette in spiaggia, ma non è stato fatto ancora abbastanza – secondo l’associazione – per tutelare la salute dei bagnanti dai rischi connessi al fumo e per difendere l’ambiente.
“La necessità di tutelare la salute pubblica dai pericoli legati al fumo passivo (si ricorda che il fumo provoca 80mila morti l’anno solo in Italia), associata all’esigenza di difendere l’ambiente dai mozziconi di sigaretta lasciati sulla sabbia che impiegano fino a 5 anni per decomporsi e inquinano i mari più della plastica – sostiene il Codacons – deve portare a vietare il fumo sulla totalità delle spiagge della regione”.
Per tale motivo il Codacons ha presentato oggi una diffida alle quattro Prefetture della Sardegna in cui si chiede, in virtù dei loro poteri, di ordinare alle amministrazioni Comunali l’adozione di apposite ordinanze tese a stabilire divieti di fumo e di abbandono di prodotti da tabacco sulle spiagge di loro competenza. Se non saranno adottate misure urgenti, il Codacons denuncerà nei prossimi giorni i Comuni della regione per concorso in inquinamento e in danneggiamento aggravato del patrimonio naturale.
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