La ricetta Vistanet di oggi: frittura di calamari, un classico a cui pochi sanno dire di no
Nel dubbio che la frittura faccia male o meno oggi proponiamo una ricetta apparentemente banale, in realtà difficile, perché se cucinare è un'arte, friggere bene è qualcosa di più. Calamari fritti: non si scappa, pochi ingredienti ma giusti e goduria assicurata.
La ricetta Vistanet di oggi. Frittura di calamari, un classico a cui pochi sanno dire di no.
Nel dubbio che la frittura faccia male o meno oggi proponiamo una ricetta apparentemente banale, in realtà difficile, perché se cucinare è un’arte, friggere bene è qualcosa di più. Calamari fritti: non si scappa, pochi ingredienti ma giusti e goduria assicurata. Che cosa serve? Olio di semi, 800 grammi di calamari, 100 grammi di farina 00 e 100 grammi di semola, sale. Un limone.
Pulite bene i calamari e tagliate il corpo da anelli, separate, in parte, anche i tentacoli (non a tutti piacciono), noi li metteremo. In un piatto sistemate farina e semola (noi le mettiamo tutte e due, anche se in Sardegna c’è chi preferisce o l’una o l’altra). Impaniamo per bene gli anelli e i tentacoli dei calamari, portiamo l’olio a 180 gradi circa e un poco alla volta friggiamo anelli e tentacoli impanati. Quattro minuti di cottura, prendiamo il fritto con una schiumarola, da cui facciamo colare l’olio in eccesso, poi sistemiamo i primi calamari pronti su un piatto con sopra un foglio di carta assorbente (una busta di carta per alimenti è perfetta). regolate di sale e serviteli caldi con un limone tagliato in due, per chi ama il succo sui calamari. Accompagnateli con un bel bicchiere di Vermentino di Gallura freschissimo.
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