Guspini: primo comune in Italia con toponomastica solo al femminile

La zona industriale del paese avrà una toponomastica tutta al femminile. Ad annunciarlo è Daniela Ducato, l'imprenditrice più innovativa d'Italia che lo propose ben 30 anni fa. Ora il suo sogno verrà coronato: "Donne pioniere - spiega l'imprenditrice - che hanno aperto la strada ad altre donne e al pensiero di tutti. Avevo perso la speranza: da oggi è realtà"
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La prima delibera in Italia è quella del Comune di Guspini: la zona industriale avrà una toponomastica tutta al femminile. Con le vie dedicate alle donne che hanno aperto, metaforicamente, nuove strade. Non solo nel mondo del commercio. Lo ha annunciato questa mattina Daniela Ducato, l’imprenditrice green premiata come la più innovativa d’Italia, famosa in mezzo mondo per le sue produzioni realizzate con eccedenze e residui vegetali, in occasione della conferenza stampa sulle iniziative “green” di Confcommercio. A riportare la notizia è l’Ansa.
Si parte da Guspini, ma anche la vicina Arbus è pronta ad approvare una analoga iniziativa. “La toponomastica – ricorda Ducato – è quasi totalmente maschile, le donne sono al 3% nei centri dove la situazione è migliore”. L’imprenditrice quasi non ci credeva. Poi è arrivata la delibera. E la speranza ora è che tanti Comuni seguano la stessa strada. Magari uscendo anche dalle zone industriali.
Una richiesta che parte da lontano: la prima proposta fu formulata 30 anni fa. “Chiesi che la toponomastica fosse anche al femminile e che le strade della zona industriale di Guspini fossero intitolate alle donne. Donne pioniere – spiega l’imprenditrice – che hanno aperto la strada ad altre donne e al pensiero di tutti. Avevo perso la speranza: da oggi è realtà”. Spazio dunque alle nuove intitolazioni con le strade della zona industriale dedicate a Margherita Hack, la signora delle stelle; Elena Valentini Luzzato, prima italiana a laurearsi in architettura; Francesca Sanna Sulis, pioniera del commercio la cui seta, nel ‘700, varcò i confini dell’Isola; Pasqua Selis Zua, pasionaria ribelle che nel 1868 guidò la rivolta di Su Connotu; Eva Mameli Calvino, madre di Italo, prima donna a conseguire nel 1915 la libera docenza all’Università; Maria Lai, artista d’eccezione che con i suoi fili di stoffa celeste legò tutte le porte del suo paese, Ulassai, per ben 27 chilometri: la sua fu la prima opera di Arte relazione a livello mondiale.

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Fiamme per mesi nel nord Sardegna: ai domiciliari il presunto piromane

È sospettato di aver appiccato sette incendi dolosi tra il 2024 e il luglio scorso, distruggendo oltre 300 ettari.
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Un 50enne di Bonorva è agli arresti domiciliari su ordine del gip di Sassari Giuseppe Grotteria. È sospettato di aver appiccato sette incendi dolosi tra il 2024 e il luglio scorso, distruggendo oltre 300 ettari.
Fermato il 15 luglio vicino all’ultimo rogo, aveva con sé un innesco artigianale. Le indagini, basate su telecamere e localizzatore GPS, lo collocano nei pressi dei focolai poco prima delle fiamme.
L’uomo nega ogni responsabilità.

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