Cagliari, porto Canale: la nave Bahri Tabuk, “carica di bombe per lo Yemen”
"Basta alle morti innocenti e alle stragi": la protesta di chi, da stamattina, sta monitorando l'attività della nave porta container Bahri Tabuk, attraccata a Cagliari e diretta, pare carica di bombe, in Arabia Saudita
Cagliari: al porto Canale questa mattina è attraccata la nave porta container Bahri Tabuk. Secondo Cgil e Rete disarmo, la nave sarebbe stata caricata con decine di container pieni di bombe destinate all’Arabia Saudita. “I nostri porti continuano ad essere meta di navi del gruppo Bahri per i rifornimenti bellici ai Paesi sauditi”, dice il segretario nazionale della Filt Cgil, Natale Colombo, a seguito dell’attracco. Per il sindacalista, “il governo continua a tacere nonostante le denunce e le manifestazioni di protesta che ci hanno già visti impegnati in analoghi casi, prima a Genova e poi a Monfalcone”.
E continua: “Noi diciamo basta alle morti innocenti, non vogliamo essere complici delle stragi di incolpevoli civili e continuiamo ad essere fermamente contrari a tali rifornimenti perché violano gravemente le norme nazionali, europee ed internazionali”.
A lanciare l’allarme anche il Comitato per la riconversione della Rwm, la fabbrica di bombe con sede a Domusnovas, nel Sulcis: partita la richiesta al prefetto di Cagliari e all’Autorità portuale affinchè si adoperino “per evitare che la nave saudita imbarchi bombe destinate alla carneficina dello Yemen”. L’appello è rivolto anche ai lavoratori addetti alle operazioni di carico, ai vigili del fuoco e alle forze di pubblica sicurezza con l’invito a rifiutarsi di svolgere mansioni che eventualmente agevolino l’operazione.
Elmas, un nuovo parco tra l’Aeroporto e il centro abitato
L'intervento in corso di realizzazione è denominato “Opere di mitigazione e connessioni nell’area Parco di Santa Caterina” ed è interamente a carico del gestore aeroportuale.
Nascerà nei prossimi mesi tra l’Aeroporto di Cagliari-Elmas e il centro abitato di Elmas un nuovo parco. Il cantiere per la sua realizzazione è già stato avviato.
Il parco che sorgerà nei terreni confinanti risponde a precise prescrizioni ministeriali legate alla realizzazione del vicino Piazzale Aviazione Generale, che impongono di garantire una fascia di salvaguardia paesaggistico-ambientale capace di ridurre gli impatti acustici e di valorizzare le visuali con il complesso monumentale di Santa Caterina di Semelia.
L’intervento in corso di realizzazione è denominato “Opere di mitigazione e connessioni nell’area Parco di Santa Caterina” ed è interamente a carico del gestore aeroportuale. L’obiettivo generale è quello di tutelare i beni presenti e contribuire ulteriormente alla mitigazione dell’impatto ambientale dell’aeroporto – infrastruttura fondamentale e necessaria per lo sviluppo della Sardegna – sul territorio circostante.
Il parco sarà pubblico e fruibile da tutte le cittadine e da tutti i cittadini. Sarà inoltre garantito l’accesso ai beni monumentali nei giorni della Festa di Santa Caterina, in programma da domenica 19 a martedì 21 maggio.
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