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Luce, liberata dal lager di Molentargius, non aveva mai visto un raggio di sole

Nata e cresciuta in una prigione di cemento, 1 metro quadrato, insieme a un centinaio di gatti. Reclusa e completamente sola, al buio, mangiando un giorno si e uno no, in mezzo ai suoi bisogni. Poi qualcuno si è accorto di lei, le ha messo un guinzaglio e l’ha portata a varcare quella porta. E quando l’aria fresca e la luce del sole l’hanno inondata e riscaldata si è girata di scatto come a dire grazie.

Luce, 4 anni, sana, energica, affettuosa. Ma dopo anni di vita da reclusa, anche al rifugio La casa di Bingo dove le amorevoli braccia e il cuore grande di Elisabetta Podda l’hanno accolta, ci ha messo un po’ ad aprirsi. “I primi giorni al rifugio si è autoconfinata in un piccolo e ridotto spazio (benchè fosse libera di girare ovunque), racconta la responsabile della struttura di Capoterra. Lì faceva tutto, mangiava, dormiva e espletava i suoi bisogni. Poi ha capito che poteva lasciarsi andare e che qui era al sicuro e si è affrancata e liberata. Luce è speciale e noi la adoriamo”.

Luce è una taglia media, circa 4 anni, sterilizzata, sana, simpaticissima, leggermente diffidente a causa dei traumi vissuti da giovane. Per info 347 8121550.

 

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