Per fortuna esistono gli asparagi! Si, gli asparagi. Ma cosa c’entrano con dei cuccioli? Perchè se non fosse stato per una passeggiata in cerca di asparagi i piccoli sarebbero di sicuro morti. Erano chiusi in una busta di plastica annodata: tutti e sei ancora con il cordone ombelicale attaccato. Piangevano piano piano, inermi, minuscoli, affamati e completamente soli.

Come spesso accade, alla richiesta di aiuto dalle autorità non è arrivata nessuna risposta e, i sei figli dell’ennesima sterilizzazione mancata, restano “sul groppone” di chi li ha accolti per svezzarli. E così ecco le notti insonni per i biberon, i bisognini in giro per casa a ogni ora, la fatica giorno e notte: ma un risultato sorprendente, un affetto e un amore che solo i cani sanno regalare.

I cuccioli appena accolti

Oggi hanno due mesi, si trovano a Cagliari e per tre di loro si cerca con urgenza una casa: sono stati svezzati, sverminati e con primo vaccino già effettuato. Per loro, accuditi come neonati, si cerca una famiglia che li accolga in casa, NO terreni, NO vita solo all’aperto. Per info: 338 147 7240.

L’Italia conquista per la quarta volta consecutiva il titolo europeo di basket Fisdir (Federazione Italiana Sport Paralimpici degli Intellettivo Relazionali) per atleti e atlete con Sindrome di Down, dominando la finale contro la Turchia con un netto 48-8. Un successo travolgente, che conferma la superiorità della squadra azzurra a livello continentale.

Tra gli artefici di questo ennesimo trionfo c’è anche Davide Paulis, originario di Quartu Sant’Elena e in forza all’Atletico AIPD Oristano, che ha contribuito in maniera significativa alla prestazione della nazionale. Il suo nome si affianca a quello di Andrea Durante ed Emanuele Fiorini (Ostia Warriors), Alex Cesca e Alessandro Greco (Anthropos Civitanova Marche), Giovanni Barbieri, Leonardo Rossi (K21 Basketball Team Sassuolo) e Francesco Pianese (Paralimpica Domenico Rodolico di Mazara del Vallo).

Un risultato importante non solo per la nazionale italiana, ma anche per la Sardegna, che vede un proprio atleta, Paulis, protagonista in una competizione di livello europeo. Una vittoria che unisce sport, inclusione e orgoglio territoriale.