La Polizia di Stato ha tratto in arresto Roberto Caglieri, 39enne cagliaritano per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti a seguito di un’indagine che indicava una intensa attività di spaccio da parte dell’uomo, già noto per i suoi precedenti specifici, presso in suo domicilio di Pirri. L’attività di indagine è stata portata a termine nella serata di ieri quando per l’ennesima volta erano stati notati alcuni tossicodipendenti entrare per poi uscire dall’abitazione di via del Lentisco.

Avuta la conferma che il viavai dei giovani fosse diretto nel suo appartamento, gli investigatori del “Gruppo Falchi” sono intervenuti approfittando della porta lasciata aperta per accogliere un altro acquirente che si accingeva ad entrare. Vista la presenza della Polizia l’uomo si è diretto velocemente verso la camera da letto dove ha inutilmente cercato di sollevare l’avvolgibile per lanciare una busta di cellophane.

È stata quindi effettuata la perquisizione domiciliare che ha permesso di rinvenire: 2 bilancini elettronici di precisione; 3 coltelli a serramanico, uno lungo cm. 22,5, l’altro cm.19,5 e l’ultimo più piccolo da 10 cm, 5 buste di cellophane contenente sostanza vegetale essiccata del tipo Marijuana, dal peso lordo di 530 gr. circa; 1 involucro contenente sostanza stupefacente di colore bianco, del tipo Cocaina dal peso netto complessivo di 3,95 gr.; 2 involucri contenente nr. 6 pezzi di varie dimensioni di sostanza stupefacente del tipo Hashish dal peso netto complessivo di 190 gr. circa; un contenitore con della sostanza da taglio (mannitolo) dal peso di 35 gr circa e la somma di denaro di 150€ quale provento dell’illecita attività. Il Caglieri è stato accompagnato presso gli Uffici della Squadra Mobile e tratto in arresto per detenzione ai fini dispaccio di sostanze stupefacenti. Stamattina verrà processato.

La comunità archeologica sarda piange Andrea Cammisuli, 46 anni, morto nella notte in un incidente sulla Statale 195. Da anni lavorava al sito archeologico di Nora, dove si occupava con passione della cura dei mosaici e dei reperti dell’antica città romana, diventando un punto di riferimento per colleghi e visitatori.

Originario del Lazio, aveva iniziato la sua collaborazione con Nora nel 2009, durante la campagna di restauro dei mosaici romani con l’impresa Officina Restauri di Roma. Negli anni aveva poi lavorato con la Coptur e, più di recente, con la Fondazione Pula Cultura, distinguendosi per dedizione e professionalità.

La Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio di Cagliari lo ha ricordato come “una persona gentile, sempre disponibile e innamorata del proprio lavoro”, aggiungendo: “Mancherà a noi e a Nora”.

Le autorità stanno ricostruendo la dinamica dell’incidente che ha spezzato la vita di un uomo profondamente legato alla tutela del patrimonio culturale sardo.