Jean Yves Hublau, il turista francese di 62 anni morto ieri in un naufragio al largo della costa di Villaputzu stava navigando verso la Grecia in compagnia della moglie, Christine Meuzard di 55 anni e del cane di famiglia. Questa la dinamica del naufragio avvenuto nel giorno di Pasquetta,  che è stata ricostruita il giorno dopo la tragedia e riportata dall’Ansa.

La barca a vela della coppia, un’imbarcazione di 12 metri, era partita dal porticciolo di Santa Maria Navarrese ed era diretta in Grecia. Dopo circa 35 miglia di navigazione le condizioni del mare sono diventate critiche e i due hanno cercato di rientrare nel porto più vicino. Poco lontano da Porto Corallo un’onda molto alta li ha travolti. L’uomo è stato risucchiato dai flutti mentre la moglie è riuscita ad aggrapparsi al bordo della barca stringendo a sé il cane.

Il corpo di Jean Yves Hublau è stato recuperato diverse ore dopo dalla Guardia Costiera di Arbatax e dalla Capitaneria di Cagliari, mentre nel frattempo i sommozzatori dei Vigili del Fuoco avevano portato in salvo Christine Meuzard e il cane.

Una donna è stata soccorsa nella sua abitazione a Muravera dopo essere rimasta gravemente ustionata al volto e al torace. Le sue condizioni sono critiche ed è stata trasferita in codice rosso al Centro ustioni di Sassari.

Secondo una prima ricostruzione, la donna sarebbe stata colpita da una violenta fiammata di ritorno mentre tentava di accendere il caminetto utilizzando un liquido infiammabile, probabilmente alcol.

Sul posto sono intervenuti immediatamente un’ambulanza del 118 e l’elisoccorso decollato da Olbia, che ha provveduto al trasporto urgente verso la struttura specializzata.