Oristano, in fiamme l’auto della giornalista Valeria Pinna. Si parla di intimidazione
Secondo i primi rilievi il fuoco sarebbe stato appiccato in più punti mediante il lancio di una bottiglia incendiaria.
Incendio doloso stanotte ad Oristano ai danni dell’auto di Valeria Pinna, giornalista dell’Unione Sarda. Nonostante l’immediato intervento dei Vigili del Fuoco, la vettura è stata distrutta dalle fiamme.
Come riporta Ansa Sardegna, l’auto di Pinna era parcheggiata davanti alla sua abitazione. A dare l’allarme è stata la stessa giornalista.
Secondo i primi rilievi il fuoco sarebbe stato appiccato in più punti mediante il lancio di una bottiglia incendiaria.
L’attentato potrebbe essere un’intimidazione legata al suo lavoro.
Sui social sono già comparsi numerosi messaggi di solidarietà alla giornalista, che per la redazione di Oristano segue le vicende di cronaca del territorio. Solidarietà che anche noi, dalla redazione di Vistanet, esprimiamo alla collega de l’Unione Sarda.
Anche l’Ordine dei giornalisti nazionale e della Sardegna, Assostampa sarda e la Federazione nazionale stampa italiana esprimono la loro solidarietà nei confronti della cronista: «I delinquenti che nella notte hanno incendiato l’auto della giornalista Valeria Pinna hanno aggiunto una pagina vigliacca alla lunga storia di aggressioni e tentativi di intimidazione contro i giornalisti che il nostro Paese sta vivendo. Sono gesti osceni quanto inutili: gli attentatori non si illudano di cancellare con qualche euro di benzina la libertà di informazione. Chiediamo di fare tutto il possibile per inchiodare rapidamente alle loro responsabilità gli autori del gesto. I rappresentanti dei lavoratori dell’informazione attendono con impazienza di conoscerli in tribunale, dove intendono costituirsi parte civile. A Valeria Pinna l’abbraccio affettuoso e solidale di tutti i giornalisti. Il suo lavoro quotidiano è il lavoro di tutti noi».
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