Il Serramanna in Promozione. I mediocampidanesi pareggiano 1 a 1 a Castiadas contro il Villasimius, a termine di una partita sofferta. La rete di Zippo regala alla capolista la matematica certezza del campionato maggiore. Nel secondo tempo l’espulsione di Francesco Frau complica le cose, con il pareggio padroni di casa,  viziato da un autogol di Argiolas. La capolista ora vola a 70 punti, sopra il Villagrande di 22 lunghezze.

Il Serramanna per il titolo, in campo con la massima concentrazione. A Castiadas Carracoi schiera la consueta formazione. Secchi tra i pali, Sanì , Aretino, Atzeni, Frau in difesa; li interni di centrocampo sono Medda e Frongia. In attacco, Zippo è Meloni, sorretti da Ena. E le stelle stanno a guardare. William Amorati, bomber e protagonista glorioso del Serramanna Calcio, assiste impassibile, bloccato dall’infortunio.

La cronaca

Subito in partita gli ospiti, al 3′ minuto Uda deve superarsi su un tiro fenomenale di Meloni. Villasimius organizzato, ma il Serramanna al 5′ va in vantaggio. Meloni dalla sinistra per Zippo, che a tu per tu con il portiere non fallisce. 1 a 0 per la capolista, campione in questo momento. Serramanna disteso e quasi sfrontato, il Villasimius prova a reagire ma offre poco. Vargiolu, all’11’ butta in mezzo per Concas che pizzica di testa a lato. Partita che si fa più nervosa, il Villasimius prova a reagire ma sbaglia tanto, il Serramanna risponde con le sue solite incursioni . Nel complesso, però, c’è davvero poco lavoro per entrambi i portieri. Alla mezz’ora, uno squillo di Felipe Silva Soares dalla distanza, finisce a lato. Qualche minuto dopo ci prova Nicola Atzeni, su un calcio di punizione finito alto. Ma l’occasione più ghiotta e sui piedi di Meloni, a tu per tu con Uda, con l’estremo difensore simiese straordinario a fare da muro. Al 37′ si vedono i canarini, Gabriele Concas si accentra e prova la conclusione dalla distanza, Secchi è attento. Sul capovolgimento di fronte, Silva Soares per Meloni sulla destra, Uda blocca senza problemi. Al 39′ occasione per Zippo, che davanti al portiere non concretizza. E il primo tempo si chiude sull’1 a 0 per il Serramanna Calcio.

Pronti, via al secondo tempo. Nel Villasimius, fuori Piccioni, dentro Testa a dare maggiore spinta. Al 47′ occasione per i padroni di casa. Calcio di punizione di Rais, Secchi respinge in tuffo. Qualche istante dopo, lo stesso numero 7 butta in mezzo, a cercare Locci che non ci arriva di poco. Il Villasimius c’è , ma anche il Serramanna. Zippo trova perfettamente Ena, ma Uda è attento. Al 52′ Rais su punizione mette paura al Serramanna Calcio, i canarini appaiono decisamente più pimpanti rispetto al primo tempo. Al 55′ bella azione di Concas che serve centralmente Rais, da buona posizione il numero 7 manca la porta. Qualche minuto dopo Gabriele Concas scuote i suoi, ma è ancora il Serramanna a divorarsi la palla del due a zero , con Zippo, servito da Meloni. Al 61′ però scure sul Serramanna. Francesco Frau viene espulso per doppia ammonizione e la capolista rimane in dieci uomini. Al 63′ il pareggio del Villasimius. Gianluca Concas, sulla sinistra mette in mezzo. Palla respinta da Secchi, si avventa Gabriele Concas, ma l’ultimo tocco in rete è di un difensore. Inizia un’altra partita, ambo le parti. Carracoi si deve coprire, fuori Zippo, dentro Alessio Argiolas. Villasimius all’arrembaggio, Pandino butta nella mischia Valdes e Dettori per rimpolpare l’attacco. L’onda gialla non si arresta, i padroni di casa vogliono il gol del vantaggio e Secchi deve volare per difendere il prezioso 1 a 1. Concas da calcio d’angolo serve Rais , rasoiata del numero 7 è il portiere serramanese si distende. Ma i brividi non mancano per il Serramanna, con il diagonale di Valdes che rischia davvero di far capitolare la squadra del Mediocampidano. I simiesi non mollano, ma il Serramanna resiste sino alla fine . Mascia fischia la fine e il Serramanna vola in Promozione.

Il tabellino

Villasimius – Serramanna Calcio

5′ Zippo, 63′ Concas

Villasimius

Uda; Cincotti, Lampus,, Boi (70′ Detori) ; Vargiolu, Locci (68′ Valdes), Rais, Perra G., Piccioni (45′ Testa), Concas G. , Concas Gl.

All.Pandino

Serramanna Calcio

Secchi; Sanì, Aretino, Atzeni, Frau; Silva Soares (90′ Coccodi); Medda, Frongia, Ena; Zippo (64′ Argiolas ) Meloni.

All. Carracoi

Arbitro

Mascia Nicola della sezione di Cagliari

Ammoniti

Medda, Frau

Espulsi

Frau

Non era cannabis a uso farmaceutico né coltivazione legale destinata a fibre tessili. Era marijuana pronta per il mercato degli stupefacenti quella scoperta e sequestrata nelle campagne di Assemini, dove la Guardia di finanza ha portato alla luce una delle più grandi piantagioni mai individuate nel Sud Sardegna. A confermarlo, l’altro ieri, è stato il Tribunale del Riesame di Cagliari, che ha convalidato il maxi sequestro eseguito lo scorso 29 ottobre.

In totale sono state sottratte al mercato circa quattro tonnellate di cannabis indica, non sativa: 2.467 piante, oltre 1.400 chilogrammi di infiorescenze, 12 litri di olio, resine e 42 chili di polline. Un quantitativo industriale, incompatibile con qualsiasi utilizzo consentito dalla normativa vigente.

L’operazione, condotta dai militari del Comando provinciale della Guardia di finanza di Cagliari e coordinata dalla Procura della Repubblica, ha preso avvio da una segnalazione della Sezione aerea delle Fiamme gialle di Elmas, che aveva individuato dall’alto una sospetta coltivazione nell’agro di Assemini. Gli accertamenti successivi hanno permesso di risalire a un fondo agricolo concesso in locazione a una ditta individuale formalmente attiva nella coltivazione di piante per fibre tessili, spezie e prodotti farmaceutici.

Ma l’attività reale, secondo gli investigatori, era ben diversa. Le Fiamme gialle del Nucleo di polizia economico-finanziaria, diretto dal colonnello Paolo Pettine, hanno individuato un sito internet riconducibile alla ditta, completo di shop online, attraverso il quale venivano messe liberamente in vendita infiorescenze di canapa e derivati come oli, pollini e resine. Una promozione massiccia che trovava ulteriore riscontro sui social media.

Dall’analisi complessiva è emerso che il vero core business dell’azienda non era la coltivazione lecita di canapa per usi industriali o alimentari, ma la produzione e la commercializzazione di infiorescenze e prodotti derivati, attività ritenuta fuori dai limiti di legge.

Oltre alla piantagione, i finanzieri hanno sequestrato infiorescenze già confezionate per la vendita, centinaia di flaconi di olio di canapa e “polline grezzo” destinato alla preparazione di hashish. Il materiale era custodito in un locale commerciale adibito a laboratorio, dotato di attrezzature per il confezionamento finale: imballaggi, etichette e involucri con il marchio della ditta.

Le analisi effettuate dal laboratorio chimico dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli hanno confermato la presenza di Thc con valori fino allo 0,79%, superiori ai limiti consentiti. Durante i controlli sono state inoltre riscontrate irregolarità in materia di lavoro sommerso, ora al vaglio degli inquirenti.

Un’operazione che, secondo gli investigatori, ha evitato l’immissione sul mercato di un’ingente quantità di droga e smascherato un sistema imprenditoriale che, dietro una facciata agricola, nascondeva un’attività illegale su larga scala.