Si rifiutano di pagare il biglietto dei treno perchè “terrapiattisti”. Denunciate 4 persone
				#Italia La vicenda che ha dell'incredibile, è avvenuta questa mattina sull'intercity Milano-Ventimiglia. Quattro persone hanno provocato un ritardo di 40 minuti perchè, alla richiesta di esibizione del biglietto del treno, si sono rifiutati di pagarlo definendosi "terrapiattisti", "Stati di se stessi", "cittadini del mondo"
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Incredibile storia che arriva dal nord Italia: quattro persone sono state sorprese senza biglietto sull‘intercity Milano-Ventimiglia, e hanno ostacolato le operazioni per la loro identificazione, provocando un ritardo di 40 minuti, perché “terrapiattisti“. Come riportato da TgCom, la vicenda surreale, dopo l’incredulità iniziale, è finita con la denuncia, da parte dei carabinieri, per interruzione di pubblico servizio e rifiuto di fornire le generalità.
I quattro (un 43enne di Verona, un 37enne di Messina, una 37enne di Savona e un 26enne di Ancona) hanno esibito un foglio plastificato definito “Autodeterminazione“, affermando di essere “soggetti di diritto internazionale pregiuridico”, “ambasciatori diplomatici fuori da ogni giurisdizione planetaria” e “Stati di se stessi”: di conseguenza, a loro dire, il controllo effettuato nei loro confronti costituiva un “attacco a uno Stato libero perseguibile dalla corte mondiale”. In pratica si sono definiti “cittadini del mondo” che avevano diritto di viaggiare gratis. Tesi evidentemente molto fantasiose che non hanno evitato ai quattro la denuncia all’autorità giudiziaria. Per farli scendere dal treno è stato necessario l’intervento dei militari.
        
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Corsa contro il tempo per salvare un dodicenne: il volo sanitario tra Cagliari e Genova

Un drammatico intervento di emergenza ha avuto luogo nei cieli italiani, con un Falcon 900 dell’Aeronautica Militare che ha partecipato a una missione cruciale per salvare la vita di un ragazzo di 12 anni, trasferito dall’Ospedale Brotzu di Cagliari all’Istituto Gaslini di Genova.
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Corsa contro il tempo per salvare un dodicenne: il volo sanitario tra Cagliari e Genova.
Un drammatico intervento di emergenza ha avuto luogo nei cieli italiani, con un Falcon 900 dell’Aeronautica Militare che ha partecipato a una missione cruciale per salvare la vita di un ragazzo di 12 anni, trasferito dall’Ospedale Brotzu di Cagliari all’Istituto Gaslini di Genova.
La situazione del giovane paziente era estremamente critica, richiedendo un rapido e complesso trasporto sanitario. La missione è iniziata nel tardo pomeriggio di ieri, quando il velivolo ha lasciato la base di Ciampino per dirigersi verso la Sardegna, dove ha imbarcato un’équipe medica altamente specializzata e le attrezzature necessarie per il supporto vitale extracorporeo (ECMO). Questa soluzione tecnologica è risultata fondamentale data la gravità delle condizioni del ragazzo.
Dopo aver completato l’operazione di carico, l’aereo è ripartito da Cagliari alle 1.25 della notte, dirigendosi verso Genova. All’arrivo, il giovane è stato immediatamente trasferito in ambulanza all’ospedale Gaslini, dove ha potuto ricevere le cure salvavita di cui aveva urgente bisogno. L’intervento, autorizzato e coordinato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, ha dimostrato l’efficacia delle operazioni di emergenza in Italia, sottolineando come la sinergia tra le strutture sanitarie e le forze armate possa fare la differenza in situazioni di crisi.
          
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